Itinerari

In bicicletta in Val d’Ayas, con base al camping La Grolla

Un itinerario con base al Camping la Grolla, sotto al Castello di Graines, in val d’Ayas. Location adatta al biker che ama il contatto con la natura, ma che guarda con attenzione ai servizi bike friendly come Bike room, officina attrezzata con chiavi e cavalletto per le riparazioni, punto acqua per lavaggio della MTB e per chi non ha la bici offre addirittura la possibilità di noleggiarla.

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È un luogo di eccezione in Valle d’Aosta per praticare Mountain Bike e cicloescursionismo. Nella valle si trovano numerosi Castelli, Ru (fiumi artificiali costruiti per necessità agricole) e colli di montagna dalle origini molto antiche. La località infatti era già popolata dai Salassi e dai Romani che ne sfruttarono le sue miniere d’oro, divenne ancora piu importante nel periodo medievale. Ora è molto frequentata in inverno per via delle lunghe piste di sci del comprensorio Monterosa ski, ma sa regalare emozioni uniche anche nelle altre stagioni grazie alle numerosissime cicloescursioni che tutti possono percorrere.

Anelli adatti a chiunque, fantastici e ricchi di storia in cui è facile ammirare il patrimonio culturale che questa località offre ai suoi visitatori. Qui potete scegliere se percorrere le vecchie mulattiere e i sentieri di montagna oppure optare per i piu facili e rilassanti percorsi sterrati o asfaltati che si trovano nei dintorni. Comune denominatore sono l’assenza di auto e la possibilità di stare da soli per godersi la montagna.

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Decidiamo di scendere da Torrettaz 1128.8 mt, luogo in cui lasciamo la nostra tenda al Camping Village La Grolla verso Challand Saint Anselme. Pochi minuti sulla strada regionale 45 e si arriva a Quincod 1033 mt, distante dal punto di partenza appena 1,6 chilometri. Una bella discesa rinfrescante per dar via alla nostra escursione alla scoperta dei dintorni. Appena entrati nel paese di Challand Saint Anselme bisogna subito prendere una strada in salita a destra, che attacca proprio prima del Bar Edicola del paese.

Non è difficile da trovare, perché è ben segnalata come l’imbocco del Col Tzecore, strada che porta nel Comune di Emarese, nel passato importantissimo centro commerciale e minerario. Un chilometro di salita leggera verso Orbeillaz 1117.5 mt lungo il quale si vede il campanile della Chiesa del paese, depredata dai soldati di napoleone nel maggio del 1800. Appena la strada inizia a spianare si gira a destra, verso il ben segnalato percorso della salute che termina ad Arcesaz, la frazione alla base del comune di Brusson. Bisogna seguire il sentiero numero 30, indicato con la segnaletica gialla tipica della Valle d’Aosta.

Pochi metri dopo il bivio inizia una strada sterrata e compare un bel torrentello: è il Ru d’Arlaz. Costruito nel XIV secolo dalla popolazione locale, finanziato dal Signore di Challant, ha rivestito e riveste ancora ora un’importanza capitale per la vita di numerosi villaggi e per lo sviluppo dell’agricoltura delle località limitrofe. È un’opera idraulica che prende le acque dal torrente Evancon e attraversa tutta la valle: da Brusson al Col d’Arlaz: altipiano borderline tra Montjovet e Challand Saint Victor. Il torrente garantisce l’acqua necessaria per l’irrigazione del luogo. Controcorrente saliamo 5 chilometri fino ad Arcesaz 1173.7, dove in vari punti panoramici si possono vedere le Dame di Challand (due montagne che si chiamano Becca Torché 3.016 e Becca di Vlou 3.032) e a destra il Colle Tchasten che mette in comunicazione la Val d’Ayas con la Valle di Gressoney attraverso Issime.

Il sentiero a un certo punto è stato ripristinato con delle assi di legno, che sembrano un lungo ponte che finisce in una salita dove troviamo l’incrocio con il sentiero 1A: qui giriamo a destra e imbocchiamo una piccola discesa che ci porta nel paese di Arcesaz dove si puo vedere ancora meglio il vecchio Castello di Graines: testimonianza imponente dell’epoca feudale, costruito nel XI secolo a protezione della miniera d’oro di Tchamousira. Attraversiamo la Strada Regionale in corrispondenza dell’hotel Croce Bianca, dove troverete un ponte ciclabile che attraversa il grosso fiume Evancon.

Siamo quasi al termine dell’escursione, seguiamo in discesa il bel sentiero lungo il corso d’acqua e le sue riservine di pesca per i migliori clienti del Casino di Saint Vincent, fino ad incontrare la strada asfaltata che passa su un ponte. La saliamo nella parte destra orografica del fiume costeggiato e dopo una brevissima salita compare nuovamente il nostro campeggio.

Vedi anche:

-Val d’Ayas: salite, tornanti e miniere d’oro
-Val d’Ayas, pedalando verso il castello di Graines
-Val d’Ayas, in bici tra boschi e castelli

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