Con questo articolo iniziamo una serie di manutenzioni più “approfondite” che riguardano le forcelle ammortizzate e che saranno dedicate a vari brand del settore, poiché ognuno ha tecniche costruttive e quindi manutentive particolari. Cominciamo dalle forcelle Rockshox e vediamo come si effettua la manutenzione ordinaria, ovvero la pulizia dei foderi, delle spugnette e la sostituizione dell’olio di lubrificazione.
Anatomia di una forcella ammortizzata
Una forcella ammortizzata è un sistema che permette di assorbire le asperità negative e positive del terreno: si compone di un tubo, che si inserisce all’interno del canotto di sterzo, di una testa (denominata testa della forcella), dalla quale si dipartono i due steli, ovvero gli elementi che scorrono all’interno dei foderi, collegati tra loro da un archetto che da così vita all’elemento portante, denomiato chassis. I foderi sono dotati di forcellini per il fissaggio della ruota.
All’interno degli steli troviamo i due sistemi che consentono alla forcella di effettuare il lavoro di compressione e di estensione e sono:
• L’elemento elastico: che può essere una molla o l’aria, che ha il compito di comprimersi per assorbire l’energia dell’urto. Deformandosi infatti accumula l’energia dell’impatto ed evita che venga trasmessa allo sterzo;
• L’idraulica: è il sistema che assiste l’estensione dell’elemento elastico successivamente a un impatto, in modo da frenarne la riestensione e rendere più lineare il lavoro della sospensione.
Trattiamo solo superficialmente queste due tecnologie, che verranno approfondite negli articoli dedicati alla loro manutenzione.
Meccanica per MTB e Bici da trekking
Corso online
La manutenzione di una forcella: i vari gradi di lavoro
La manutenzione di una forcella ammortizzata è un concetto molto ampio, che contiene all’interno diverse procedure con difficoltà e tempistiche differenti. Vediamole nel dettaglio:
• Pulizia dei foderi: si tratta della manutenzione base (che tratteremo in questo articolo), che consente di mantenere pulito e lubrificato il sistema di lavoro e soprattutto lo scorrimento degli steli all’interno dei foderi, allungandone la vita utile ed evitando usure precoci. Andrebbe effettuata una volta ogni 6 mesi, intervallo che si può dimezzare in caso di uscite in ambienti gravosi (alcune forcelle le ho revisionate dopo un anno di utilizzo, altre le ho dovute “aprire” ogni settimana perché ho girato con molto fango);
• Sostituzione dei raschiapolvere: si tratta di particolari anelli parapolvere che evitano l’infiltrazione di acqua e di sporcizia all’interno dei foderi e che andrebbero sostituiti una volta l’anno. Vai al tutorial;
• Revisione dell’elemento elastico e dell’idraulica: qui entriamo nel campo delle manutenzioni straordinarie. Si tratta di “aprire” letteralmente gli elementi interni agli steli per pulirli e lubrificarli. Andrebbe fatto solo quando ve ne sia bisogno, poiché è una procedura impegnativa e lunga, che richiede attenzione. Vai al tutorial;
• Sostituzione delle boccole di scorrimento: le boccole di scorrimento sono inserite a pressione all’interno dei foderi e di solito sono in materiale a basso coefficiente di attrito, come il Glycodur e aiutano la scorrevolezza degli steli. Andrebbero sostituite solo se si avvertono dei giochi all’interno della forcella ma gli attrezzi adatti sono costosi e il loro acquisto non è giustificabile per un appassionato, per cui converrebbe rivolgersi a un centro specializzato.
Vediamo ora come effettuare la pulizia dei foderi, manutenzione che potete effettuare tranquillamente in autonomia.
In ogni caso, per sapere quando mettere mano alle vostre sospensioni, potete seguire il calendario di manutenzione che abbiamo studiato nell’articolo dedicato.
La pulizia dei foderi: tempistiche, difficoltà e attrezzatura
Lo smontaggio dei foderi, la pulizia e il cambio dell’olio sono operazioni di difficoltà media, che possono spaventare il neofita. L’idea che la forcella sia un elemento complesso e delicato e che per poterci mettere le mani si debba aver compiuto chissà quali studi è molto radicato. In realtà serve solo attenzione e un pizzico di manualità, oltre che una cura maniacale nel posizionare i pezzi che rimuoviamo nell’esatto ordine in cui li dovremo rimontare, in modo da agevolare il lavoro e non andare in confusione. Mettete in conto, per la prima volta che effettuate questa manutenzione, d’impiegare almeno un’ora.
Per questo tipo di lavoro abbiamo bisogno di:
• Alcool isopropilico o sgrassatore apposito: per la pulizia. Utilizzate sempre uno sgrassatore pensato per l’uso sulla bicicletta e soprattutto che sia compatibile con le sospensioni, acquistandolo nei negozi specializzati. Evitate gli sgrassatori multiuso;
• Straccio: per pulire i foderi;
• Chiave a brugola da 5mm: per agire sulla vite del Rebound;
• Chiave inglese da 10mm: per agire sul dado della camera negativa;
• Bussola e perno da 10mm: per ribattere il dado della camera negativa;
• Martello di gomma: per ribattere e sganciare le sedi delle cartucce nei foderi;
• Pompa per sospensioni: per eliminare l’aria e per poi risettare la sospensione;
• Siringa: per iniettare l’olio all’interno dei foderi;
• Cacciavite a intaglio: per rimuovere le molle e le spugnette;
• Olio di lubrificazione: olio specifico per la lubrificazione degli steli, con una viscosità di 15wt (definita da Rockshox). Qui trovate il nostro approfondimento sugli olii di lubrificazione per sospensioni.Fate sempre riferimento alla tabella degli oli che vi alleghiamo in fondo all’articolo e acquistate solo olio marchiato Rockshox per evitare problemi d’incompatibilità;
• Grasso per o-ring: per lubrificare la parete interna dei raschiapolvere. Potete usare dei grassi appositi per oring oppure del grasso specifico Shimano. Non usate grassi diversi poiché potrebbero contenere idrocarburi e far seccare i paraoli;
• N°2 vaschette: una per pulire le spugnette e una per immergerle nel bagno d’olio;
• Bacinella e cellophane: da posizionare a terra per raccogliere l’olio che fuoriesce dai foderi durante lo smontaggio;
La revisione di una forcella ammortizzata passo-passo.
Step preliminare: liberare la forcella
Per lavorare sulla forcella dobbiamo liberarla dal telaio, per cui si deve:
• Rimuovere la ruota anteriore;
• Staccare il corpo freno nella parte inferiore;
• Rimuovere l’eventuale cavo per il comando remoto per il blocco forcella;
Aprire la serie sterzo e finalmente estrarre la forcella e fissarla al cavalletto agendo sul tubo;
Step 1: Eliminare l’aria
Prendete la pompa per sospensioni, collegatela alla valvola della camera superiore e premendo il tasto estraete tutta l’aria all’interno. Ripetete lo stesso procedimento con la camera negativa;
Step 2: Rimuovere il nottolino del Rebound
Fate girare il cavalletto e posizionate la forcella con i foderi in orizzontale, dopodiché estraete il nottolino del Rebound, tirando leggermente verso di voi;
Step 3: Allentate la vite di fermo del Rebound
Con la chiave a brugola da 5mm allentate di due o tre giri la vite che lavora sullo stelo che governa il Rebound.
Non estraetela, poiché andrà ribattuta;
Step 4: Allentare il dado della camera negativa
Con la chiave inglese da 10mm allentate il dado che mantiene in posizione la camera negativa, facendolo ruotate di qualche giro, senza estrarlo;
Step 5: Ribattere la vite del Rebound e il dado della camera negativa
Prendete il martello di gomma e picchiate la chiave a brugola da 5mm, dovrete avvertite la vite che rientra nel fodero. Ripetete la medesima operazione anche per il dado della camera negativa.
Questa operazione serve per liberare le aste inferiori delle cartucce inserite negli steli, che sono calettate a pressione all’interno dei foderi. Questa tecnologia è pensata per la sicurezza, per far sì che gli steli non possano fuoriscire dai foderi durante l’uso, nel caso di un allentamento della vite e del dado;
Infine rimuovete completamente sia la vite che il dado;
Step 6: Far sgocciolare l’olio di lubrificazione
Riportate i foderi in posizione verticale e lasciate che il vecchio olio di lubrificazione coli all’interno della bacinella;
Step 7: Rimuovere i foderi
Picchiettate con la mano sull’archetto e spingete i foderi verso il basso.
Afferrateli poi con entrambe le mani e tirateli sempre verso il basso per estrarli completamente dagli steli.
Infine rimuovete la forcella dal cavalletto e fissatevi i foderi;
Step 8: Rimuovere le molle
Con il cacciavite a intaglio fate leva sulla parte esterna dei raschiapolvere per rimuovere la molla che mantiene in posizione il paraolio contro lo stelo. Ripetete l’operazione per l’altra molla;
Step 9: Rimuovere le spugnette
Sempre con il cacciavite a intaglio fate leva all’interno del fodero (immediatamente al di sotto del raschiapolvere) per rimuovere la spugnetta. Fate attenzione a non graffiare la parete interna del fodero.
Il compito della spugnetta è impregnarsi di olio di lubrificazione per agevolare lo scorrimento degli steli;
Step 10: Pulire i foderi
Prendete lo straccio e pulite l’interno dei foderi. I foderi vanno puliti a secco senza utilizzare sgrassanti e solventi. Per raggiungere la parte più inferiore potete utilizzare un tubo per spingere lo straccio all’interno;
Step 11: Pulire le spugnette
Posizionate le spugnette all’interno della vaschetta e cospargetele di alcool isopropilico o di sgrassatore apposito e lasciate che s’imbevano di soluzione.
Dopodiché prendete lo straccio e passatelo sulle spugnette, strofinando delicatamente (fate attenzione a non strapparle) fino a rimuovere la sporcizia. Se le spugnette non vengono pulite, valutate il caso di sostituirle.
Dopo aver pulito le spugnette, posizionatele su uno straccio insieme a tutti i componenti rimossi, sistemandoli accuratamente nell’ordine inverso di smontaggio;
Step 12: Impregnare le spugnette di olio di lubrificazione
Nella vaschetta pulita (non mischiate i prodotti e mantenete sempre una vaschetta per la pulizia e una per la lubrificazione) versate un filo di olio di lubrificazione e poi immergete le spugnette, per far sì che s’impregnino.
Lasciatele in ammollo per uno o due minuti, dopodiché muovetele per far sì che si riempiano ulteriormente d’olio;
Step 13: Rimontare le spugnette
Prendete una spugnetta (usate la vaschetta per evitare di sgocciolare in terra) e riposizionatela nella sua sede all’interno del fodero, facendo attenzione che aderisca bene e non si faccia grinze o pieghe.
Ripetete la stessa operazione per l’altra spugnetta;
Step 14: Rimontare le molle
Riposizionate entrambe le molle nelle sedi sui paraoli;
Step 15: Ingrassare la parete interna dei paraoli
Prendete il grasso per oring o quello specifico Shimano e cospargete la parete interna di entrambi i paraoli. In questo modo sarà più facile far calzare gli steli all’interno dei foderi;
Step 16: Pulire gli steli
Rimontate la forcella sul cavalletto e cospargete gli steli con un sottile velo di alcool isopropilico o di sgrassatore idoneo e puliteli da residui di olio di lubrificazione esausto o di sporcizia;
Step 17: Rimontare gli steli
Con calma (può risultare lievemente difficoltoso inserirli), calzate i foderi sugli steli e riportateli in posizione, facendo sporgere la valvola della camera negativa dal foro inferiore.
Infine riportate la forcella con gli steli orizzontali e lievemente inclinati verso l’alto, per favorire l’ingresso dell’olio di lubrificazione che andremo a inserire nello step successivo.
Step 18: Iniettare l’olio di lubrificazione
Aspirate con la siringa l’olio di lubrificazione dalla boccetta. Dopodiché iniettatelo direttamente dai fori inferiori presenti sui foderi, facendo sì che, grazie all’inclinazione, coli lungo tutto il fodero e vada a lubrificare l’intero sistema.
La quantità di olio da inserire è definita da Rockshock e la trovate nel pdf in fondo all’articolo;
Step 19: Rimontare la vite del Rebound e il dado della camera negativa
Prendete la vite del Rebound e il dado della camera negativa e avvitateli nelle posizioni originali.
Quando si effettua questa procedura bisogna avere cura di comprimere al massimo i foderi sugli steli, per eliminare il cuscinetto di aria che si è formato nella parte inferiore dei foderi e che influirebbe negativamente sul lavoro della sospensione.
Step 20: Concludere il serraggio
Prendete la chiave dinamometrica e serrate la vite del Rebound con la coppia indicata nel pdf in fondo all’articolo.
Rimontate poi il nottolino del Rebound e regolatelo come in precedenza;
Step 21: Regolare la pressione e rimontare la forcella sul telaio
Con la pompa per sospensioni, immettete l’aria all’interno dello stelo sinistro, prima nella camera positiva e poi in quella negativa. Se preferite, potete prima montare la forcella sul telaio e in seguito regolare l’intera sospensione con calma;
Concludendo
Abbiamo così completato la revisione ordinaria con pulizia dei foderi e sostituzione dell’olio di lubrificazione, operazione da svolgere per mantenere al meglio la forcella e proteggerla da sporco, umidità e altri elementi che possano inficiarne il lavoro e portare a un’usura precoce degli steli.
Per la tipologia d’olio di lubrificazione, la quantità da iniettare e le coppie di serraggio, fate riferimento alle indicazioni fornite dalla casa Rockshox riportate nel documento Rockshock oil chart. Se invece siete alla ricerca delle procedure di revisione di una forcella Fox, qui trovate il nostro tutorial dedicato.
buonasera,
la procedura di manutenzione ordinaria della forcella rockshox che fate vedere è uguale alla forcella rockshox con sistema brain?
Salve l’olio va messo in entrambi gli steli? Ho messo 20 ml di olio nella parte della vite dx dove si trova la manopolina del robound e da lì trafila olio.
Forcella n. FS-ZEB-R-A1 – ROCKSHOX
Ciao io ho una forcella Bluto mi potresti mandare la, tabella per i cc lato lubrificazione