Sospensioni: l’Air Service

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Con il termine “air service” s’intende la completa revisione dei componenti posti all’interno dello stelo sinistro di una forcella, quindi la pulizia e lubrificazione di quello che è l’elemento elastico. Si tratta di un’operazione di livello avanzato, che può essere comunque effettuata in autonomia seguendo gli ormai classici canoni di lavoro su una sospensione: pulizia, ordine e preparazione. In quest’articolo vedremo quali siano le procedure e l’attrezzatura per effettuare una revisione completa dell’elemento elastico di una forcella della casa americana Fox, in questo caso un sistema ad aria.

Anatomia dell’air sping

fonte: ridefox.com

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Con il termine “air spring” viene indicato il sistema di gestione dell’aria all’interno della parte sinistra di una forcella ammortizzata. Il compito dell’air spring è quello di comprimersi per assorbire l’impatto, immagazzinandone l’energia e poi rilasciarla una volta terminato l’effetto, tornando quindi alla posizione di riposo. Come già abbiamo visto parlando delle curve di compressione, le sospensioni che usano l’aria come elemento elastico hanno un tipo di lavoro progressivo, ovvero il carico da applicare aumenta all’incrementare del travel utilizzato.
fonte: ridefox.com

fonte: ridefox.com

All’interno del fodero sinistro, quello destinato ad accogliere l’air spring troviamo:
Tappo dell’aria: è un tappo in plastica a protezione della valvola per immettere aria;
Valvola dell’aria: è un raccordo filettato che si avvita sulla testa della forcella e permette d’immettere aria all’interno della camera positiva. Ha anche il compito di resistere alla pressione dell’aria quando viene compressa;
Camera positiva: una camera vuota che viene riempita di aria in pressione, dentro la quale l’elemento elastico si comprime e si estende per assorbire gli impatti;
Pistone: elemento che scorre all’interno della camera positiva e permette di comprimere l’elemento elastico. E’ dotato di un o-ring di guarnizione per evitare che l’aria fuoriesca dalla camera, abbattendo la pressione;
Albero: è la parte cilindrica sulla quale è montato il pistone e che si fissa al fodero attraverso la vite inferiore;
Camera negativa: non sempre presente all’interno di una forcella, è uno spazio occupato dall’aria, che lavora in contrasto con quella posta nella camera negativa. Lo scopo della camera negativa è annullare la resistenza intrinseca dell’aria nella camera positiva e quindi abbattere il punto di start, ovevro la minima forza da applicare per far lavorare la forcella. Nelle forcelle Fox la camera negativa è costituita da una molla che agisce con verso opposto a quello dell’aria, aiutando quindi il pistone a scorrere e a vincere la resistenza dell’aria. Infatti la molla si precarica in base alla pressione dell’aria presente nella camera superiore.

In una forcella Fox la parte superiore è formata dal tappo e dalla valvola dell’aria, che si estraggono direttamente dalla testa della forcella, mentre la parte inferiore è composta dal pistone, dall’albero e dalla molla (nel caso di camere negativa) e questi si smontano agendo nella parte inferiore dello stelo. Nella parte centrale dello stelo invece troviamo la camera positiva.

Intervalli di manutenzione e necessità di “air service”

La casa madre consiglia di effettuare una revisione completa dei sistemi di gestione dell’elemento elastico almeno una volta ogni 12 mesi, che possono essere protratti a 18 mesi se non usate la bici in condizioni particolarmente gravose. Essendo comunque una procedura complessa che necessita di tempo e applicazione, conviene programmarla in anticipo, in modo da trovare il tempo per dedicarvisi con calma. Solitamente si tratta di una pulizia e lubrificazione generale che va effettuata regolarmente anche se non vi sono problemi visibili o se le performance della forcella non hanno subito una diminuzione.

L’air service di una forcella Fox: tempistiche, difficoltà e attrezzatura

Per poter effettuare una revisione totale dei sistemi di gestione dell’elemento elastico è necessario innanzitutto padroneggiare la revisione base, ovvero lo smontaggio, la pulizia e la lubrificazione generale, per cui v’invito a leggere il tutorial dedicato prima di programmare qualunque manutenzione. Se già la revisione base vi spaventa o sentite di non essere pronti per effettuarla in autonomia, allora non sarete in grado nemmeno di completare un “air service”. In questo caso rivolgetevi a un’officina autorizzata e richiedete una manutenzione completa (di solito consiste in pulizia, sostituzione raschiapolvere, air service e lubrificazione).
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Se invece volete effettuare l’air service da soli, seguendo le procedure che verranno descritte, vi ricordo le tre regole fondamentali da seguire, se si vuole ottenere un risultato professionale:
Pulizia: dovete lavorare sul pulito, quindi preparate un banchetto di lavoro con della carta, dove poggiare i pezzi che smonterete. Inoltre stendete del cellophane per terra, per evitare di macchiare d’olio il pavimento e cercate di pulire sempre i trafilamenti e i gocciolamenti di olio;
Ordine: quando smontate un componente della forcella, posizionatelo in bella vista sul banco di lavoro, nell’ordine inverso in cui lo avete smontato. In questo modo sarà più facile il successivo rimontaggio e si eviterà “l’effetto Ikea”, dove al termine del rimontaggio della sospensione avanzano tre viti e due guarnizioni;
Preparazione: sul banco di lavoro preparate prima tutta l’attrezzatura indicata, disponendola nell’ordine in cui viene descritta in seguito. in questo modo avrete tutto a portata di mano, sarete più ordinati e non dovrete aprire cassetti o cercare utensili nei momenti in cui la vostra attenzione deve essere concentrata solo sulla forcella.

Un air service completo, con smontaggio dei foderi, pulizia generali, manutenzione del sistema e rimontaggio, impegna per almeno un’ora e mezza, quindi si tratta di un’operazione da effettuare con calma e con tempo a disposizione. Evitate sempre di lavorare su una forcella quando il tempo è risicato o siete presi da altri pensieri.

L’attrezzatura necessaria per effettuare la revisione è la seguente:
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Smontaggio foderi:
• Cacciavite a intaglio: per estrarre l’aria;
• Chiave inglese da 10mm: per agire sulla vite dello stelo “damper” (lo stelo destro);
• Chiave a cricchetto con attacco da 3/8″: per agire sulla vite dello stelo “spring” (quello sinistro);
• Prolunga per chiave a bussola: ottima per raggiungere la vite degli steli nel caso di forcella con fori per asse passante, dove lo spazio di manovra è risicato;
• Chiave a bussola da 10mm: per agire sulla vite dello stelo “spring”;
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• Estrattore: si tratta di un particolare attrezzo prodotto da Fox, che consente di battere sulla testa degli steli per sganciare le cartucce dalla loro sede. potete acquistarlo online (codice Fox è PN-398-00-430) oppure costruirvelo come ho fatto io, usando una vecchia vite zincata M20 e un tornio;
• Martello in gomma: per sganciare gli steli;

Pulizia:
• Straccio in cotone: per pulire steli e foderi;

Lubrificazione:
• Bacinella: per raccogliere gli sversamenti di olio;
• Uncino: per estrarre le spugnette. Potete usare un cacciavite a intaglio agendo delicatamente oppure reperire un uncino da dentista, che si rivela essere un attrezzo perfetto per questa operazione;
• Olio di lubrificazione: si tratta di un olio speciale Fox da inserire all’interno dei foderi per mantenere il tutto lubrificato. In questo caso l’olio da acquistare è il Fox 20wt e ne servono 30cc per ciascun fodero. A questo link potete comunque trovare tutte le info sul tipo di olio e la quantità per ogni forcella di marca Fox;
• Float Fluid: olio specifico Fox per lubrificare la camera positiva. Ne servono 5cc;
• Grasso per or: si tratta di un grasso specifico per lubrificare gli o-ring e aumentarne la scorrevolezza;
• Siringa o cilindro graduato: per dosare l’olio di lubrificazione all’interno dei foderi;
• Vaschetta: per mettere a bagno le spugnette;

“Air service”:
• Chiave a cricchetto da ½”: per innestare la bussola da 26mm;
• Chiave a bussola da 26mm: per rimuovere la valvola dell’aria;
• Cacciavite a intaglio: per rimuovere la molla e le guarnizioni del pistone;
• Pinza a becchi: utile per rimuovere i seeger che bloccano l’albero;

Rimontaggio:
• Pompa per sospensioni: per immettere aria nella forcella al termine delle operazioni;
• Chiave dinamometrica: per concludere il serraggio delle viti inferiori;
• Sgrassatore: per la pulizia finale;

Fox “Air Service” passo -passo

Step preliminare: Rimuovere la forcella

Come vedrete le prime sette operazioni sono in tutto e per tutto identiche a una revisione base di una forcella Fox.
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Per prima cosa smontate la forcella dalla bicicletta, rimuovendo la ruota, i corpi dei freni ed eventuali cavi di comando remoto. Dopodiché rimuovete lo stem come descritto in questo tutoria e fissate la forcella al nostro cavalletto, bloccandola sul tubo di sterzo e mantenendola in verticale.
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La forcella che useremo in questo tutorial è una forcella da 32mm ma la procedura non cambia per le forcelle da 34-36 o 40mm;

Step 1: Estrarre l’aria

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Per prima cosa svitate il tappo dell’aria, posto sul fodero sinistro. Con la punta del cacciavite a intaglio ed eventualmente un pezzo di carta assorbente (per raccogliere goccioline d’olio), agite sul pistone della valvola Shrader ed estraete tutta l’aria all’interno della forcella.
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Questo passaggio è fondamentale, perché aprire una forcella con aria in pressione è pericoloso e può comportare infortuni, per cui controllate sempre di aver rimosso tutta l’aria prima di passare agli step successivi;

Step 2: Allentare la vite del damper

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Portate la forcella in orizzontale.
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Con la chiave inglese da 10mm agite sulla vite del damper (sul fodero destro), che è posizionata sotto il fodero.
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Allentatela di qualche giro senza rimuoverla completamente;

Step 3: Allentare la vite dello spring

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Con la chiave a cricchetto con innestata prolunga e bussola da 10mm, agite sulla vite posta sotto il fodero sinistro, che mantiene in posizione lo stelo “spring” (quello dell’aria). Allentatela di qualche giro senza rimuoverla. Se gli spazi di manovra sono risicati, usate la chiave inglese da 10mm come fatto in precedenza;

Step 4: Sganciare le cartucce dai foderi

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Prendete l’estrattore e posizionatelo sulla vite del damper. Assestate ora un colpo deciso con il martello in gomma.
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Dovreste vedere la vite ritornare in posizione contro il fodero. Ciò avviene perché si è sganciato l’innesto dello stelo sul fodero, che è una sicurezza in più poiché evita che lo stelo si sfili dal fodero in caso di allentamento accidentale della vite inferiore.
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Infatti, senza effettuare lo sgancio degli steli, sarà impossibile estrarre i foderi. Se non avete l’estrattore, potete usare la bussola da 10mm montata sulla prolunga. Ripetete la stessa operazione sul lato “spring”;

Step 5: Far scolare l’olio esausto

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Portate in verticale la forcella e fate scolare tutto l’olio esausto che uscirà dai foderi, posizionandovi sotto la bacinella.
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L’olio esausto va smaltito a norma di legge e ha un costo, per cui raccoglietelo e non buttatelo nello scarico, perché è altamente inquinante ma rivolgetevi alla discarica del vostro comune;

Step 6: Rimuovere i foderi

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Delicatamente, tirate i foderi verso il basso fino a rimuoverli completamente;

Step 7: Pulizia

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Con il panno di cotone pulito (o della carta), passate gli steli e rimuovete le tracce di sporco e di olio esausto. Fate la stessa cosa all’interno dei foderi, magari utilizzando un tubo in plastica come guida. Fate attenzione a non graffiare le boccole interne. Fissate ora i foderi al cavalletto;

Step 8: Rimuovere la valvola

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Svitate il tappo dell’aria e poggiatelo sul banco per non perderlo.
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Fate calzare la chiave a bussola da 26 sull’esagono della valvola dell’aria e rimuovetelo (potrebbe servire un po’ di forza)
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Step 9: Scolare l’olio

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Mantenendo sempre la forcella con il tubo rivolto verso l’alto (per non far cadere in terra l’olio) staccatela dal cavalletto e versate nella bacinella l’olio di lubrificazione esausto che è presente all’interno della camera positiva. Dopodiché rimettete la forcella sul cavalletto in orizzontale, con il lato sinistro rivolto in alto;

Step 10: Rimuovere seeger e rondella

La camera negativa è mantenuta in posizione da un sistema che Fox chiama “Neg plate”.
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Solitamente si tratta di un seeger elicoidale fissato su una scanalatura all’interno dello stelo, di una rondella sagomata e di un secondo seeger di sicurezza.
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I tre componenti vanno smontati nell’ordine in cui vengono indicati. Aiutandosi con due cacciaviti a intaglio, far fuoriuscire il seeger inferiore dalla sua sede, per poterlo estrarre.
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Il procedimento non è molto dissimile da quando si infilano le chiavi in un portachiavi: si solleva un lembo con il cacciavite, si fa girare su sé stesso l’intero seeger e lo si scalza dalla sua sede.
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Estraete poi la rondella sagomata, osservando attentamente il verso di montaggio.
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Usando due cacciaviti a intaglio e utilizzando con la stessa tecnica del precedente (o aiutandovi con una pinza a becchi), rimuovete anche il secondo seeger;

Step 11: Estrarre il pistone

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Afferrate ora l’albero e tirate delicatamente verso di voi: tutto il sistema albero-molla-pistone dovrebbe fuoriuscire facilmente;

Step 12: Pulizia e lubrificazione

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Pulite, con delicatezza e attenzione, l’interno della camera positiva e tutti i componenti dell’air spring.
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A mano (se non viene usate l’uncino ma state molto attenti) rimuovete la guarnizione sulla testa del pistone, pulitela e lubrificatela con un abbondante velo di grasso per o-ring, dopodiché rimontatela in posizione, facendo attenzione che non si torca su sé stesso durante il montaggio.
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Fate la stessa cosa con la spugnetta inferiore. Lubrificate anche la parte inferiore della camera positiva con un velo di Float Fluid;

Step 13: Inserire il pistone

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Sempre con delicatezza, rimettete il pistone all’interno della camera positiva.
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Inserite nuovamente il seeger di sicurezza, la rondella sagomata (attenzione al verso) e il seeger elicoidale.
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Solitamente è più facile rimontarlo che rimuoverlo;

Step 14: Lubrificare la camera positiva

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Riportate la forcella in verticale. Inserite 5cc di Fox Float Fluid all’interno della camera positiva;

Step 15: Rimontare la valvola

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Stendete un filo di grasso per o-ring (evitate il grasso bianco per problemi d’inquinamento) sul filetto della valvola e rimontatela sulla testa della forcella.
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Con la chiave dinamometrica serrate il tutto a 24Nm e poi riposizionate il tappo;

Step 16: Immettere aria

Le seguenti operazioni sono identiche a quelle della revisione base di una forcella Fox.
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Rimuovete i foderi dal cavalletto e fissate gli steli. Con la pompa per sospensioni immettete 60psi all’interno della cartuccia sinistra. Se non presente, potete installare un o-ring per aiutarvi nella regolazione del sag;

Step 17: Inserire i foderi

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Facendo attenzione a non pizzicare i raschiapolvere o le spugnette, calzate i foderi sugli steli. Ovviamente prima di rimontare il tutto controllate che non siano da sostituire. In caso fosse necessaria la sostituzione, vi rimando al tutorial dedicato;

Step 18: Lubrificare il sistema

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Ruotate la forcella in orizzontale. Con la siringa immettete 30cc di olio di lubrificazione Fox 20wt in ciasciun fodero, utilizzando il foro inferiore.
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Fate attenzione a che l’olio vada nel fodero e non all’interno dello stelo, che usa un olio diverso;

Step 19: Avvitare le viti inferiori

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Sempre mantenendo la forcella in orizzontale (per evitare che l’olio appena inserito si disperda), rimontate le viti che tengono in posizione gli steli.
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Per farlo spingete al massimo i foderi verso la testa della forcella, al fine di comprimere al massimo gli steli. Concludete il serraggio di entrambe le viti con chiave dinamometrica a 5,7Nm;

Step 20: Pulizia

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Spruzzate un velo di sgrassatore su un panno pulito e passate tutta la forcella per rimuovere l’olio eventualmente trafilato e tracce di sporco;

Step 21: Rimontaggio e regolazione

Rimontate la forcella sulla vostra bicicletta e rieffettuate la regolazione del sag.

Concludendo

Questa volta l’asticella della difficoltà era davvero elevata, tanto che potremmo considerare l’air service come una vera e propria manutenzione qualificata. Se ve la sentite (e ve ne assumete le responsabilità) potete imparare a effettuarla in autonomia, con un livello di riuscita elevato e una qualità professionale.
Se invece avete timori o siete indecisi, è meglio rivolgersi a personale qualificato. Non è mai bello aprire una forcella e poi andare nel panico perché non si sa come rimontarla. Per questo il mio consiglio è sempre lo stesso: ordine, pulizia e preparazione.

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