#COP21, le Regioni d’Italia per l’ambiente

#COP21, le Regioni d’Italia per l’ambiente

#COP21, le Regioni d’Italia per l’ambiente

#COP21, le Regioni d’Italia per l’ambiente

La Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite sul clima, la Cop21, è in corso a Parigi e nei giorni scorsi 14 Regioni italiane – su richiesta del Wwf – hanno chiesto al governo nazionale di adoperarsi fattivamente per ridurre i gas serra, responsabili dei cambiamenti climatici. Come riporta l’Adnkronos, i consigli regionali di Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria hanno votato una risoluzione in tal senso.

COP21_PARIGI

Il tema centrale della risoluzione è la richiesta al governo affinché alla Cop21 di Parigi l’Italia presenti la proposta di ridurre entro il 2030 del 50 per cento – invece che solo del 40 per cento (come concordato su scala europea) – le emissioni di gas che provocano l’effetto serra, rispetto ai valori del 1990 e solleciti il varo di un accordo globale efficace, legalmente vincolante ed equo. Le Regioni sono anche pronte a fare la loro parte, impegnandosi, come scritto nel testo base della risoluzione approvata dai consigli regionali a: inserire nei propri strumenti di pianificazione e programmazione in campo energetico e di miglioramento della qualità dell’aria misure di riduzione progressiva delle emissioni di Co2; privilegiare la sostenibilità nelle politiche di pianificazione del territorio, del paesaggio e dei trasporti.

Intanto il 10 dicembre i governatori di Sardegna, Puglia e Lazio saranno a Parigi proprio alla Cop21 per intervenire a una tavola rotonda e illustrare quello che intendono mettere in pratica sui loro territori per ridurre le emissioni inquinanti. In particolare Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, illustrerà un piano organico che prevede 7 punti green, tra cui uno che riguarda direttamente la mobilità nuova: “Nei Comuni con più di 10mila abitanti la quota di spostamenti individuali su mezzi privati a motore non potrà superare il 50 per cento del totale. Contributo pubblico fino all’80 per cento per acquistare una due ruote pieghevole. Per favorire l’acquisto di 700 bici pieghevoli – e trasportabili in treno gratuitamente – da parte dei pendolari la Regione stanzia 100 mila euro in 2 anni provenienti dalle penali a Trenitalia”.

Il pacchetto di proposte operative della Regione Lazio è stato messo a punto da Cristiana Avenali, coordinatrice della Commissione Ambiente e Agricoltura del Pd Lazio e consigliera regionale: “Abbiamo l’opportunità di rilanciare la nostra economia puntando su un modello diverso di sviluppo, centrato sulle politiche ambientali come asse portante delle politiche economiche: non dobbiamo lasciarci sfuggire l’occasione della Conferenza di Parigi che è probabilmente l’ultima per invertire la rotta, ed avviare quella che Papa Francesco ha chiamato ‘la rivoluzione ecologica’ cambiando il nostro stile di vita, puntando su attività sostenibili che generano green jobs e possono fare del Lazio un modello”.

 

Commenti

  1. Avatar andrea ha detto:

    sbaglio a dire che gli enti pubblici più che lanciarsi in iniziative per favori l’acquisto di biciclette dovrebbero investire nelle infrastrutture per usare le biciclette che già ci stanno e spesso “riposano” nelle cantine?

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