Il 22 Aprile 2017 è stato il giorno nero per il ciclismo italiano: al termine di un allenamento in strada, il capitano della Astana, Michele Scarponi fu investito dall’autista di un furgone che mancò una precedenza. Michele rimase a terra esanime lasciando moglie e due gemelli di pochi anni.
A seguito della morte di Scarponi si levò un pianto collettivo contro il destino cinico e baro, ma non una sola iniziativa fu intrapresa per evitare che si possa verificare nuovamente un evento tanto drammatico.
Chi non si è rassegnato è però Marco, fratello di Michele, che da oltre un anno si è dedicato alla creazione di una fondazione che porta il nome di quello che di lì a poco avrebbe dovuto portare la fascia di capitano della nazionale italiana.
Dal momento della propria nascita, la Fondazione Michele Scarponi si occupa di promuovere una visione differente della strada, basata sul rispetto reciproco e sulla tutela degli utenti fragili portando avanti come simbolo il fuoriclasse umile di Filottrano, rappresentato non in sella, ma con il piede a terra, una condizione insolita per un corridore professionista.
Mercoledì 23 gennaio alle ore 21 Marco Scarponi presenterà le attività della fondazione da Upcycle, in via Ampere a Milano. Per ulteriori informazioni sull’incontro gratuito, si veda qui: https://www.facebook.com/events/304642923519582/
Noi di Bikeitalia.it ci saremo per supportare un progetto che merita la massima visibilità e la massima evidenza perché, professionisti o no, in strada siamo tutti uguali.
Ci vediamo lì.
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