Domenica 22 settembre, vi potrà capitare di vedere uno sciame di donne in bicicletta sorridenti, con abbigliamento “fancy” sulle strade di diverse città.
La settima edizione della Fancy Women Bike Ride si svolgerà in 120 città, da Vancouver a Teheran passando per Berlino, Atene, Istanbul, Londra e in nove città italiane.
La prima edizione della pedalata si è tenuta nel 2013 a Smirne, Turchia, dove un gruppo di donne in bici si sono unite per dire “ci siamo anche noi”. Da allora, l’appuntamento annuale diventato un ritrovo fisso che dalla Turchia si è steso in 15 paesi.
L’idea è di dare alle donne la possibilità di essere se stesse e di farlo attraverso il mezzo di trasporto più semplice del mondo – la bicicletta – è stata da subito accolta con molto entusiasmo. Grazie al passaparola migliaia di donne in tutto il mondo partecipano quindi alla pedalata coinvolgendo le loro amiche, vicine di casa, parenti e figli.
Cosa vogliono le donne che andranno in piazza per la Fancy Women Bike Ride?
1- Riprendere le strade
Nelle vie delle nostre città, vediamo tutti quanto spazio è dedicato alle macchine e quanto a chi va a piedi o in bicicletta. Quando ci muoviamo in bicicletta, la nostra sicurezza è una gentile concessione da parte degli automobilisti.
Vogliamo il rispetto per chi va in bicicletta e vogliamo che la nostra sicurezza venga garantita.
Perché le strade sono delle persone e non delle macchine.
2. Diventare più visibili
La bicicletta è uno strumento formidabile per noi donne: è un mezzo per renderci visibili nello spazio pubblico, per essere accettate e incluse nelle decisioni. Noi donne quando siamo insieme sviluppiamo un potere enorme. La Fancy Ride è un’occasione per sviluppare qualcosa insieme.
La vita avviene nelle nostre strade. Se abbiamo un accesso limitato alle strade questo porterà ad un accesso limitato alla vita.
3. Una giornata senz’auto
Per la Fancy Women Bike Ride abbiamo scelto la data del Car Free Day, il 22 settembre, il giorno in cui le amministrazioni di molte città europee invitano i propri cittadini a utilizzare mezzi alternativi e quindi muoversi a piedi, in bicicletta o con il trasporto pubblico.
Ma visto che la maggioranza dei comuni in giro per il mondo non avevano nulla in programma per quella data, decidemmo di organizzare noi qualcosa per le persone, per noi donne, per riprenderci la strada quel 22 settembre.
Ogni anno si uniscono sempre più città e più donne per chiedere strade senz’auto, almeno per un giorno all’anno.
4. Promuovere la mobilità attiva
La Settimana Europea della Mobilità Sostenibile ( 16 al 22 Settembre ) è un’occasione molto utile per iniziare a cambiare le abitudini di mobilità dei cittadini. È importante, però, che le persone la vivano con gioia, perché se le persone fanno un’esperienza positiva in sella alla propria bicicletta magari sono portati a volerla ripetere anche il giorno successivo, magari per andare al lavoro. E il cambiamento diventa così inarrestabile.
5. Act Now
Il fenomeno dei cambiamenti climatici ci ricorda in modo sempre più pressante quanto sia importante e urgente cambiare i nostri stili di vita in un’ottica più sostenibile.
Più donne usano la bicicletta, più donne saranno incoraggiate ad andare in bici perché questo è ciò che serve al nostro pianeta.
Più bici vuol dire meno auto e meno inquinamento, è noi vogliamo l’aria pulita.
Queste cinque richieste non sono nulla di nuovo, ma noi donne della Fancy Women Bike Ride abbiamo trovato un modo piacevole e divertente di portarle avanti e vediamo se un i nostri sorrisi riusciranno a portare qualche risultato. Nella peggiore delle ipotesi, potremmo dire di esserci divertite.
Partecipate o non partecipate, come volete, ma una cosa vi chiediamo: ogni volta che vedete una persona in bicicletta, pensate che è un’auto in meno nelle strade, quindi meno inquinamento, meno spazio pubblico occupato. Non vi rompiamo i polmoni e non vi rubiamo il parcheggio sotto casa.
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