Mobilità

Città 30 km/h: a Bruxelles il nuovo limite di velocità è già un successo

Città 30 km/h. I dati che arrivano da Bruxelles a 6 mesi dall’introduzione del nuovo limite velocità in tutta la città non lasciano adito a dubbi: l’iniziativa è un successo.

Lo rende noto l’Agenzia per la Mobilità di Bruxelles, che ha raccolto una serie di dati e li ha messi a confronto con ciò che accadeva negli anni precedenti. Il risultato? Un miglioramento netto della sicurezza stradale e una forte riduzione del numero di morti e feriti.

cartello bruxelles limite 30 km/h

Secondo Elke Van den Brandt, ministra della Mobilità e della Sicurezza Stradale, il piano per rallentare le velocità della città sta dando i suoi frutti: “Si cominciano gradualmente a vedere i primi risultati della Città 30. Si tratta ancora di una valutazione intermedia in un periodo insolito (a causa della pandemia, ndr) tuttavia proseguiremo con altre valutazioni nei prossimi mesi. Ma la diminuzione del numero di morti e feriti gravi mostra che stiamo andando nella giusta direzione. Gli incidenti uccidono meno persone quando la velocità diminuisce. Lo sapevamo e ora lo vediamo nei numeri. Voglio ringraziare il automobilisti perché uno sforzo da parte loro significa salvare vite umane, giorno dopo giorno” .

L’Agenzia per la Mobilità ha messo a confronto i dati del 2021 con le medie degli anni 2016-2020 riguardanti incidentalità e mortalità, escludendo il 2020 a causa del lockdown da marzo a maggio, notando una riduzione del 20% del numero di incidenti.

30 km/h, più sicurezza stradale

La riduzione del numero di feriti gravi e di decessi è ancora più evidente, raggiungendo un -25%, una diminuzione addirittura superiore a quanto registrato nei mesi di lockdown.

A Bruxelles il numero di infortuni sulla strada è diminuito praticamente per tutti gli utenti della strada, eccetto per i ciclisti. Ma non dobbiamo essere sorpresi: secondo l’agenzia della mobilità questo dato è giustificato dalla forte crescita dell’uso della bicicletta.

Numeri che tenderanno a diminuire così come ci insegna la Safety in numbers, più ciclisti ci sono, più aumenterà la sicurezza.

Meno rumore, più vivibilità delle strade

Al coro dei favorevoli si aggiunge la voce di Alain Maron, ministro dell’Ambiente, il quale guarda l’iniziativa da un punto di vista diverso da quello della sicurezza: “Il rumore è una delle principali preoccupazioni dei residenti di Bruxelles. È legato principalmente al trasporto su strada e ha un impatto significativo sulla nostra salute. Gli studi condotti sulle nostre strade negli ultimi mesi da Bruxelles Environnement mostrano che moderare il traffico è un elemento fondamentale per migliorare la qualità della vita degli abitanti della nostra città e la zona 30 è una leva importante per riuscirci”.

Vi avevamo già annunciato dell’iniziativa di Bruxelles per diffondere il limite di 30 km/h in città qui, siamo felici di sapere che 6 mesi dopo le aspettative sono state rispettate.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *