La sindaca di Parigi Anne Hidalgo ha illustrato le azioni che intende intraprendere nel 2023 e che renderanno la Capitale della Francia sempre più sostenibile, anche in vista dell’importante appuntamento delle Olimpiadi del 2024. Con strade più vivibili, meno inquinamento e meno traffico.
La rivoluzione verde continua
La prima cittadina di Parigi ha sottolineato che nel 2023 la “rivoluzione verde” già cominciata in passato continuerà raddoppiando il ritmo di piantumazione: “Saranno creati più di 50.000 metri quadrati di spazi verdi tra cui 30 oasi urbane, 7 nuovi parchi e giardini e 3 nuove passeggiate per una superficie equivalente a 200 campi da tennis”. Inoltre Parigi realizzerà 20 nuove strade scolastiche, proseguendo il lavoro di decongestione del traffico legato alla mobilità degli studenti nel tragitto casa-scuola.
Parigi sostenibile contro i cambiamenti climatici
“Voglio dirlo con serietà: gli eventi climatici si stanno verificando esattamente come avevano previsto gli scienziati, e in particolare l’IPCC. A Parigi abbiamo sempre ascoltato gli esperti. Continueremo a farlo nel 2023 accelerando la rivoluzione ecologica”, ha ribadito Hidalgo.
Meno auto e (ancora) più ciclabili
Tra le promesse fatte dalla sindaca di Parigi anche quella di avere in circolazione “meno auto per un’aria più pulita!”. Per questo nel 2023 sono in costruzione oltre 45 chilometri di nuove piste ciclabili per collegare le sedi delle Olimpiadi: la mappa dei percorsi sarà comunicata ai primi di febbraio, ma Hidalgo ha già assicurato che queste ciclabili rimarranno anche dopo i Giochi Olimpici diventando permanenti.
Zona a traffico limitato estesa
La sindaca Hidalgo conferma la volontà di demotorizzare il centro della città: “Il 2023 sarà una pietra miliare per la ‘zona a traffico limitato’ che restituirà il cuore di Parigi a pedoni, biciclette, negozianti, mezzi pubblici e taxi. I parigini potranno così godersi il loro quartiere in pace. I residenti dell’Ile-de-France soffrono del terribile deterioramento del servizio di trasporto pubblico. Continueremo a lottare contro la privatizzazione. L’aggiunta di ansia alla fatica non si mescola bene. Abbiamo bisogno di ritrovare la calma e la qualità del servizio”.
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