Mobilità

Brescia: la protesta artistica contro gli attraversamenti pedonali cancellati

Brescia: la protesta artistica contro gli attraversamenti pedonali cancellati

Nel mese di gennaio, il Comune di Brescia ha deciso di cancellare due attraversamenti pedonali in via Turati, una strada particolarmente trafficata ma vicinissima al centro storico, nella quale era per altro già apparsa, per due volte, una corsia ciclabile “abusiva” (ne avevamo parlato qui e qui). Una cancellazione motivata dal Vicesindaco ed Assessore alla Mobilità Federico Manzoni per ragioni di sicurezza, su richiesta e segnalazione dei Vigili Urbani.

Uno dei due attraversamenti in via Turati, come appariva prima della cancellazione

In totale disaccordo con questo provvedimento, sabato 24 febbraio, un nutrito gruppo di cittadine e cittadini bresciani si sono organizzati spontaneamente in una performance artistica che ha voluto esprimere, con garbo ed ironia, la loro preoccupazione, per portare la questione all’attenzione di quante più persone possibili e soprattutto a chi amministra la città.

Prima della performance è stato letto il comunicato con le motivazioni e le proposte.
Photo credit: Giordano Garosio

La protesta sulle strisce in stile Beatles

Per l’occasione sono stati reclutati i “Fab Four” ai quali è stato proposto di ripetere lo scatto della famosissima copertina dell’album “Abbey Road”, proprio su uno dei due attraversamenti cancellati.

Turaty Road, la versione bresciana della celebre copertina dell’album Abbey Road dei Beatles
Photo Credit: Giordano Garosio

E – visto che le strisce pedonali erano morte e sepolte – ne sono state create e stesse di nuove, per il breve tempo necessario allo scatto.

Il comunicato letto prima della performance

Benvenute e benvenuti,

grazie per aver accolto il nostro invito. Siamo cittadine e cittadini che credono e auspicano che Brescia diventi una città a misura di persona, vivibile, democratica ed inclusiva.
Davvero e subito. Il recente provvedimento del comune di Brescia di cancellare due attraversamenti pedonali su via Turati non va in questa direzione. Eppure anche il programma elettorale della sindaca Laura Castelletti eletta meno di un anno fa parla di Città dei 15 minuti, di democratizzazione dello spazio pubblico, di tutela dell’ambiente, di Brescia European Green Capital. Il Biciplan di cui si è dotato il comune nel marzo 2023 è volto non solo a diffondere la bicicletta come mezzo di trasporto, ma a promuovere anche la pedonalità diminuendo l’impatto dei mezzi motorizzati sulla città in favore di una riqualificazione dello spazio pubblico.

Ci chiediamo quindi:

  • Perché la scelta di cancellare due attraversamenti pedonali?
  • Quali sono i dati di incidentalità per le varie categorie di utenti della strada su via Turati a supporto dei motivi tecnici dichiarati dal Vicesindaco e assessore alla mobilità Federico Manzoni?
    Ci si riempie la bocca di sicurezza, ma qual è il fattore che rende pericolosa via Turati? Anche un bambino risponderebbe: La velocità, i limiti di velocità non rispettati. Perché quindi non intervenire facendo rispettare la velocità di transito dei veicoli motorizzati?
  • È stato dichiarato che non c’è la possibilità di realizzare un’isola salvagente al centro della strada. Perché no? Quali norme ne impediscono la realizzazione?
  • È stato dichiarato che non c’è la possibilità di posizionare un semaforo a chiamata pedonale. Quali norme ne impediscono la realizzazione visto che ne esiste uno anche sulla tangenziale ovest tra Ponte Crotte e via Oberdan?
  • Oppure, perché non si è pensato a proteggere l’attraversamento con un rialzo, colorazione visibile e luci lampeggianti, come avviene in altre parti della città?
    Via Turati è lunga e non può contare solo su un sottopassaggio che 1) è una barriera architettonica e 2), come tutti i sottopassi, è un luogo inospitale accogliendo rifiuti e degrado e posto ideale per eventualmente commettere reati di strada.

La risposta dell’assessore alla mobilità Federico Manzoni di non creare disagi alla mobilità, quindi di non rallentare il traffico motorizzato, come riportato sui giornali è incomprensibile e anacronistica. Che ne è delle persone a piedi? Che ne è del loro diritto alla mobilità? Le persone vanno protette con la sicurezza, non con la segregazione.

Privilegiare i flussi veicolari è una risposta fortemente antiurbana, crea barriere e peggiora la qualità della vita degli abitanti della via e della città. Una risposta che contiene un’idea vecchia di città, che volta le spalle al futuro. Una soluzione tecnica e riduzionista che crea problemi urbani invece di risolverli.

La posa delle strisce pedonali pop-up proprio dove sono state cancellate quelle esistenti
Photo Credit: Giordano Garosio

Uno scatto per gli attraversamenti pedonali

Senza attraversamenti pedonali, che ne sarebbe stato della famosissima copertina dell’album Abbey Road dei Beatles? E dunque li abbiamo invitati qui oggi per ripetere lo scatto di 55 anni fa. Uno scatto che speriamo possa meritare un posto nella storia di Brescia, sui giornali e sui media.

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