Il Comune di Milano si appresta a varare una serie di provvedimenti per migliorare la mobilità urbana, la sicurezza stradale e la vivibilità dello spazio pubblico, delineati all’interno del piano “Milano Futura Ora” che è stato presentato oggi in conferenza stampa dal sindaco Beppe Sala, assieme al consigliere Marco Mazzei, coordinatore della Task Force per la Sicurezza Stradale e la Mobilità Attiva, la cardiologa Laura Adelaide Dalla Vecchia, Presidente S.I.C.O.A. (Società Italiana Cardiologia Ospedalità Accreditata), e Caterina Sarfatti, Amministratrice Delegata Inclusione e Leadership Globale di C40 Cities.
ZTL 24/7 nel Quadrilatero della Moda
La delibera di indirizzo, in procinto di essere approvata dalla Giunta milanese, contiene una serie di novità per la mobilità cittadina. Una tra quelle più attese – anche perché già annunciata nei mesi scorsi – è l’istituzione della Zona a Traffico Limitato (ZTL) nel Quadrilatero della Moda, un provvedimento volto a ridurre il traffico privato in questa zona iconica della città. La ZTL, come ha detto il sindaco Sala durante la conferenza di presentazione del lavoro della task force per la sicurezza stradale, funzionerà 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

100 nuove strade a 30 km/h e incroci più sicuri
Un’altra iniziativa contenuta nel piano “Milano Futura Ora” è l’introduzione di 100 nuove strade a limite di velocità 30 km/h di fronte alle scuole, accompagnate dall’apertura di piazze pedonali, creando spazi più sicuri e accoglienti per i pedoni. La Task Force per la Sicurezza Stradale e la Mobilità Attiva – composta da Guia Biscàro, Paolo Bozzuto, Matteo Dondé, Ilaria Fiorillo, Paolo Maneo, Chiara Quinzii e coordinata dal consigliere comunale Marco Mazzei – ha lavorato a titolo gratuito alla progettazione di nuovi incroci milanesi che prevederanno sempre quattro attraversamenti pedonali (in molti incroci, al momento, gli attraversamenti sono soltanto tre, ndr), spazi dedicati al parcheggio di monopattini e biciclette, e un ampliamento degli spazi pedonali. Questi nuovi attraversamenti saranno posizionati strategicamente vicino alle nuove strade a 30 km/h che si affacciano sulle scuole.
Milano a Piedi e in Bici
Tra le novità in arrivo, come si legge nel comunicato stampa post evento: “La costruzione del Piano della Milano a Piedi e in Bici con un lavoro partecipativo nei Municipi, sul modello di città come Londra: questo lavoro servirà a determinare come la mobilità attiva trasformerà ogni quartiere per risolvere i nodi pericolosi, migliorare la salute delle persone e immaginare una mobilità a basso impatto. Andare a piedi e in bicicletta come una parte del trasporto pubblico locale.
Fra i punti chiave vi saranno: la raccolta di dati e la trasparenza sui progetti in corso e sui tempi di realizzazione; la risoluzione dei nodi pericolosi; il completamento della rete ciclabile, anche in relazione con Cambio di Città Metropolitana; l’aumento del tempo semaforico per i pedoni, per permettere anche alle persone anziane o fragili di attraversare per intero l’incrocio con il verde; un concorso di design per nuove rastrelliere milanesi, adatte anche alle cargo bike; un nuovo protocollo per lo sharing; azioni contro i furti di bici, con rastrelliere, box e regolamenti; protezione e presidio corsie ciclabili da nuclei Polizia Locale (rafforzamento sperimentazione in corso); e segnaletica in ottica bicipolitana”.
Milano, mobilità urbana: “Piazze Olimpiche” e cuscini berlinesi
In vista delle Olimpiadi del 2026, il Comune sta pianificando la creazione di nuove aree pedonali, denominate “Piazze Olimpiche”, che includeranno via Durini, piazza Edison e piazza Santo Stefano.
Inoltre, nelle strade a 30 km/h saranno posizionati cuscini berlinesi, dissuasori di velocità per le auto che non occupano l’intera carreggiata, garantendo una maggiore sicurezza per i pedoni e i ciclisti.
“Queste nuove iniziative – come riporta il comunicato post evento – rafforzeranno quelle già in atto: l’avvio completo della linea M4, l’espansione di M1 fino a Baggio ed M4 fino a Segrate, l’elettrificazione dei mezzi pubblici (100% bus elettrici al 2030), il Quadrilatero a traffico limitato, le nuove piazze pedonali, i sensori per l’angolo cieco sui mezzi pesanti, la piena accessibilità di tutte la rete metro per le persone
con disabilità e a ridotta mobilità”.
La campagna di comunicazione “Milano Futura Ora”
Per comunicare efficacemente queste nuove politiche di mobilità, dopo l’estate verrà lanciata una campagna di comunicazione in collaborazione con C40, denominata appunto “Milano Futura Ora”, volta a informare e coinvolgere i cittadini sulle trasformazioni in corso.
io continuo a rimanere dell’idea che prima di tutte queste belle iniziative bisognerebbe rimuovere massivamente tutte le auto in doppia fila che sono il vero pericolo per noi ciclisti. Facendo tutti i giorni via Plinio in bici ne so qualcosa…
Tra il DIRE ed il FARE…
Non si può sempre criticare e fare polemica ad oltranza su qualsiasi iniziativa. In questo modo non si costruisce nulla.
Gli aspetti positivi di quanto sopra sono moltissimi e ampiamente condivisibili.
Concentriamoci su di questi e riflettiamo su cosa si può fare ancora di più.
Il (proverbiale) bicchiere è sempre mezzo vuoto. Lavoriamo tutti insieme per riempirlo.
Grazie
Complimenti alla task force di esperti che ha lavorato, persone competenti entusiaste e capaci. Mi dispiace solo la sottolineatura del fatto che abbiano lavorato gratis per il Comune, come se fosse una nota di merito. Lo trovo invece un pessimo segnale da parte delle amministrazioni, uno sminuire come sempre la mobilità sostenibile e la progettazione dello spazio per le persone. Capisco che per “l’italiano medio” leggere che questi lavorano gratis sia una sorta di valium che smorza polemiche e preconcetti, ma è profondamente scorretto per chi, con grande professione, spende tempo, energie e competenze