“Dolori al risveglio? Eliminiamoli!” è il titolo del Bikeitalia Talks tenuto dal nostro Omar Gatti.

Tema del Bikeitalia Talks
Il tema del Bikeitalia Talks è “Dolori al risveglio? Eliminiamoli!”.
I dolori al risveglio che proviamo la mattina possono essere più o meno intensi e comunque fastidiosi. Ci fanno sentire lenti e ci rovinano i primi minuti della nostra giornata. Ma svegliarsi senza dolore è possibile, se lavori sulle loro cause. Come possiamo eliminare del tutto i dolori al risveglio e vivere i primi attimi da svegli più sereni e privi di sforzo?
Punti Chiave e “take home message”
- Allena la mobilità articolare. Ogni mattina al risveglio faccio 10-15 minuti di movimento dinamico a bassa intensità e ampia escursione articolare, per “risvegliare” le articolazioni. Questo le lubrifica e riduce la sensibilità dolorifica;
- Muoviti. Un errore che compiamo è quello di smettere di muoverci appena sentiamo dolore. Niente di più sbagliato! Il fatto che ci sia dolore non significa che ci sia un danno muscolare o articolare. Anzi il movimento aiuta il recupero dei tessuti, perché aumenta l’irrorazione sanguigna;
- Rilassa i muscoli. Al mattino i dolori che sentiamo possono essere dati da contratture muscolari o trigger point che si “risvegliano” appena i muscoli tornano a contrarsi. Se vuoi sciogliere le contratture e ridurre i dolori al risveglio puoi agire in anticipo: la sera usa un foam roller o una pistola massaggiante sui muscoli e rilassali, in modo che la mattina siano meno rigidi al risveglio.
- Se preferisci utilizzare un foam roller, per iniziare è meglio utilizzarne uno con una durezza media, evitando quelli troppo duri, che possono essere aggressivi sulla muscolatura. Un esempio di foam roller adeguato a chi vuole iniziare è questo.
Guarda il Bikeitalia Talks “Dolori al risveglio? Eliminiamoli!”
Approfondisci il tema di “Dolori al risveglio? Eliminiamoli!”
Se vuoi provare a eliminare i dolori al risveglio puoi adottare una routine di stretching nella tua giornata. Per capire come fare bene stretching e farlo quando, come e quanto serve (il 90% dei ciclisti che valutiamo durante le visite biomeccaniche lo fa male), puoi seguire il nostro corso “Stretching per ciclisti”, dove troverai anche una libreria di video esercizi da seguire sul tuo smartphone per imparare le tecniche corrette.