Un accessorio che non può assolutamente mancare, anche in estate, sono i guanti. Le ragioni sono molteplici: da un lato proteggono contro eventuali escoriazioni da cadute dove, per un riflesso condizionato, si tende a portare avanti i palmi, provocandosi ferite non proprio simpatiche. Dall’altro permettono un miglior grip sulle manopole o sulle leve, limitano la sudorazione e prevengono problemi come intorpidimento o perdita di sensibilità delle dita. In molti casi sono anche esteticamente gradevoli da indossare e talmente leggeri da far dimenticare la loro presenza. In questo articolo andremo a vedere quali sono le caratteristiche di un guanto estivo per bici.
Dita intere o no?
La prima caratteristica da valutare è: il guanto deve avere le dita intere o no? I guanti senza dita sono i tradizionali guantini da ciclismo, mentre le dita intere sono diventate ormai una consuetudine nell’ambito della mountain bike. Estetica a parte, sicuramente la scelta dei guanti con dita intere ha dei vantaggi.
Per prima cosa il grip è maggiore sui freni e sulle leve, poiché sono spesso dotate di rinforzi in materiale rugoso, che consente il mantenimento di un’adeguata posizione delle dita senza far fatica. La seconda è che, soprattutto se si fa gravel o mtb, le dita scoperte sono esposte ai rami o allo sfregamento contro alberi o rocce e possono ferirsi. Inoltre anche in bici da corsa, in caso di caduta, i polpastrelli non sarebbero protetti a sufficienza. Infine anche una nota “di colore”: i guanti senza dita provocano uno strano effetto abbronzante sulla mano, dove le dita sono abbronzate e i dorsi delle mani no.
Inoltre tutti i guanti, che siano a dita intere o no, devono presentare una protezione aggiuntiva tra pollice e indice, sia per scaricare la pressione generata con il contatto con le leve sia limitare lo sfregamento, che in questa zona è molto elevato. E’ importante inoltre che i guanti senza dita presentino dei rinforzi alle estremità dell’indice e del medio. Questi rinforzi si utilizzano per inserirvi le dita dell’altra mano ed estrarre agevolmente il guantino, operazione che altrimenti può diventare difficoltosa soprattutto se si hanno le mani molto sudate.
I materiali
Un guanto estivo deve permettere di avere grip a sufficienza, deve proteggere la mano da eventuali cadute ma deve anche essere traspirante e leggero da indossare. Non deve essere pesante e deve dare l’idea di una sorta di “seconda pelle”.
Partiamo con i materiali per la parte del palmo: per prima cosa dobbiamo avere bene in testa cosa andremo a fare, poiché la forma costruttiva del palmo risponde poi ad esigenze specifiche di guida. Infatti i guanti da commuting devo resistere a sollecitazioni diverse da quelle dell’Enduro.
Il palmo deve essere realizzato quindi con inserti antishock in gel, con disposizione variabile in base al carico e alla posizione della mano. Nei guanti estivi da bici da corsa o da commuting, troviamo degli inserti in gel che proteggono tutto il palmo mentre in mtb è necessario un supporto maggiore, spesso in tessuto resistente, alla base del palmo stesso. Questo perché è la zona più colpita in caso di caduta, con molte escoriazioni proprio in questo distretto. Inoltre i guanti da mtb devono essere dotati di inserti sulla punta delle dita, per aumentare il grip sulle manopole e soprattutto sulle leve anche durante i passaggi su terreno molto sconnesso.
Molto importante, soprattutto se soffrite di addormentamento delle mani, che vi siano degli inserti in gel nella zona ulnare (quella alla base del mignolo, per intenderci). Solitamente molta pressione si concentra in quella zona e questo provoca compressione del nervo ulnare che innerva le dita e quindi perdita di sensibilità. Se questo problema vi assilla, sicuramente è meglio optare per guanti con un buon supporto in gel in quella zona piuttosto che altri che siano invece più minimalisti.
Se poi passiamo al dorso della mano, qui la differenza è netta tra i guanti per bici da corsa e per mtb. I primi infatti possono presentare dei ricami puramente estetici oppure essere di materiale totalmente traspirante, con una trama telata che offre grande traspirazione e leggerezza. I guanti da mtb, soprattutto per discipline discesistiche, invece devono presentare dei rinforzi sulle nocche, per via di eventuali colpi che si possono prendere mentre si controlla il manubrio.
Cosa cercare nei guanti estivi
Rispetto ai guanti invernali, i guanti estivi per bici devono offrire comodità, leggerezza e traspirabilità. Devono essere comodi da indossare, diventare quasi una seconda pelle. Infatti la sensazione di guida e di appoggio sul manubrio deve essere praticamente simile a quella senza guanti, con tutta la protezione offerta però da questi componenti.
Inoltre devono essere facilmente asciugabili o addirittura essere totalmente impermeabili. Infatti è molto comune che, girando in bici in estate, si incappi in un acquazzone, per cui è fondamentale che il guanto sappia mantenere il grip anche se bagnato ma che poi sia facilmente asciugabile.
Inoltre è importante che il guanto sia facilmente riponibile nella tasca posteriore della maglietta, poiché spesso ci si ferma per fare foto o per mangiare o bere. Essendo estate non è fondamentale che i guanti siano riflettenti a meno che non usciate in bici la mattina molto presto o siate impegnati in randonneé o competizioni di ultracycling che presuppongono pedalate in notturna.
Ultimo aspetto ma non certo secondario è quello della compatibilità con il touch screen. Ormai gli smartphone ma anche i ciclocomputer con touchscreen sono la norma e quindi un benefit in più dei guanti estivi con le dita è quello di permettere di interagire con lo schermo senza dover togliere il guanto. Sembra una cosa di poco conto ma poter rispondere al telefono, impostare una traccia o controllare Strava al volo mentre ci si ferma o si pedala è comunque importante.
Salve,
a proposito di guanti con un ottima protezione della zona ulnare, avreste qualche modello da consigliare? Grazie