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I 10 accessori indispensabili per chi fa campeggio in bicicletta

Non è affatto banale elencare i 10 accessori indispensabili per chi fa campeggio in bicicletta. Oltre a quelli che sono gli elementi base – tenda, materassino, sacco a pelo, fornellol’indispensabilità è sicuramente un concetto molto personale. C’è chi può fare a meno di una cosa e chi di un’altra, non solo, ma molto dipende da dove viaggeremo: attraversare il deserto in Cina non è lo stesso che fare il Coast to Coast in Italia.

Proviamo comunque a mettere in ordine quelli che – a nostro avviso ed in base alla nostra lunga esperienza di viaggio e soprattutto campeggio libero un po’ ovunque – possono in qualche modo essere considerati 10 accessori davvero indispensabili per tutti.

Godersi un bel fuoco a fine giornata negli Stati Uniti
Godersi un bel fuoco a fine giornata negli Stati Uniti dopo una lunga pedalata

1. Lampada frontale

Una delle prime cose che ci viene in mente è la lampada frontale, ovvero una lampadina che può essere indossata sulla fronte. A differenza delle classiche torce o delle lampadine per la bici, la frontale consente di avere le mani libere mentre facciamo luce, per cui semplifica molto le operazioni come montare la tenda quando è già buio o cucinare. Sì, è vero, la luce attira gli insetti e potreste trovarvi a lottare con falene che si avventano verso il vostro viso, per fortuna le buone frontali, come Petzl o BlackDiamond, permettono di variare dalla luce bianca a quella rossa, molto meno amata dagli insetti notturni.

2. Lucchetto bicicletta

Sicuramente un accessorio che dovremmo portare con noi a prescindere, ma la tentazione di lasciarlo a casa per alleggerire il peso è davvero forte. Non è certo necessario portare con sé i pesanti U-lock o Abus ma anche solo il classico cavo è più che sufficiente per legare la bicicletta alla tenda e far desistere l’eventuale malintenzionato. Il modo più comodo per legare la bicicletta alla tenda è quello di passare il cavo tra i pali e, possibilmente, il telaio della nostra bicicletta.

3. Buste biodegradabili

Indispensabili per portare via i nostri rifiuti, compresa la carta igienica che mai deve essere lasciata in natura, anche quella sporca. Niente sotterramenti o altro, va presa e portata via. E poi serve anche per raccogliere i rifiuti degli altri.

4. Sapone di Marsiglia puro

È il sapone adatto a tutto: per lavare i vestiti, per lavare noi stessi, lavare le stoviglie e sgrassare la catena. Ricordatevi che è sempre sconsigliato usare il sapone nei fiumi e torrenti anche se biodegradabile. In paesi come Canada e Stati Uniti sono molto rigidi a riguardo e vietano di usare il sapone a meno di 1 metro da qualsiasi fonte di acqua. Rigidi, ma poi i risultati si vedono nella bellezza mozzafiato dei parchi nazionali e nella natura rigogliosa di questi paesi.

5. Vecchio spazzolino da denti

Per noi si è rivelato un accessorio davvero indispensabile. Oltre a evitare di gettare nel cestino lo spazzolino è estremamente utile in viaggio per lavare le pentole al posto della classica spugnetta che rimane bagnata e sporca, le setole inoltre permettono di pulire anche lo sporco più ostinato. Lo spazzolino da denti (non lo stesso che usate per le stoviglie, mi raccomando!) è anche molto comodo per pulire la catena della bicicletta.

6. Cordino per varie ed eventuali

Durante i nostri 6 anni di viaggio e campeggio in bicicletta abbiamo sempre avuto con noi circa 10 metri di cordino, non necessariamente un cordino sofisticato in kevlar o dyneema, ma di materiale semplice e leggero. Ci è tornato molto utile in diverse situazioni, innanzitutto è ottimo per stendere i panni ad asciugare che sia a fine giornata o durante il giorno dopo un temporale, e può essere utilizzato anche per legare cose in emergenza.

Come stendere i panni in caso di emergenza
Come stendere i panni in caso di emergenza grazie a un cordino

7. Telo sottotenda

Di questo accessorio avevamo già accennato nell’articolo sulle tende da cicloturismo. È bene dedicargli qualche riga in più per capire perché dovremmo portarlo con noi. Innanzitutto, come già scritto, usandolo sotto la tenda previene le abrasioni o i possibili danni causati da spine ed oggetti appuntiti sul pavimento della nostra tenda. Può essere usato come tetto di fortuna in caso di pioggia improvvisa dove non c’è per ripararsi o come telo per coprire la bicicletta se vogliamo ripararla dagli agenti atmosferici o alla vista.

Telo sottotenda usato per ripararci dalla pioggia
Telo sottotenda usato per ripararci dalla pioggia

8. Sedia pieghevole ultraleggera

Questo accessorio per molti sembrerà superfluo ma vi assicuriamo che una volta provata non vorrete più tornare indietro. Sul mercato si trovano diversi modelli di sedia pieghevole ultraleggera: la Robens è una delle marche base più conosciute, il suo sgabello a 3 piedi pesa solo 250 grammi e costa circa 25 euro, salendo di livello si arriva alla Helinox, una vera e propria poltrona portatile. Dopo un giorno sui pedali, montare la tenda e sedersi a godere il panorama sarà davvero un’esperienza indimenticabile!

Una comoda pausa in salita verso il Nevado de Ruiz - Colombia
Sedia pieghevole ultraleggera | Una comoda pausa in salita verso il Nevado de Ruiz – Colombia

9. Cavalletto per bici Click-Stand

Quando a fine giornata arriva il momento di montare la tenda e tirare giù le borse dalla bicicletta ci ritroviamo che non sappiamo dove appoggiarla. La maggior parte delle biciclette da viaggio non monta il cavalletto, non tanto per una questione di peso dell’accessorio quanto per l’instabilità della bicicletta carica. C’è però sul mercato un cavalletto bici leggero, pieghevole e utilizzabile anche per bici molto cariche: si chiama Click-Stand, sfrutta lo stesso principio dei pali della tenda, è infatti composto da piccole sezioni di tubi metallici collegati tra loro da un filo elastico. Attualmente è prodotto artigianalmente negli Stati Uniti da un appassionato cicloviaggiatore.

Click-Stand in azione in Messico
Cavalletto Click-Stand in azione in Messico

10. Fascette gommate elastiche o ski strap

Questo accessorio in realtà è indispensabile non tanto per quando si fa campeggio ma in generale per un cicloviaggio. Gli ski strap sono delle fascette elastiche utilizzate inizialmente per tenere assieme gli sci, oggi sul mercato si trovano diverse marche specializzate per il bikepacking. Sono davvero indispensabili per tenere ben saldi i bagagli sul telaio della bicicletta, soprattutto quando si affrontano terreni impervi dove le borse tendono a muoversi. A noi è capitato spesso di usarle anche per appendere la bicicletta a rami o pali e effettuare delle riparazioni sul campo in maniera confortevole.

Riparazione sul campo in Perù (bici appesa con ski strap)
Riparazione sul campo in Perù (bici appesa con ski strap)

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