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Multata perché cadde dalla bici: vince il ricorso contro i vigili

L’estate scorsa era stata multata dalla polizia locale di Bassano del Grappa perché era caduta dalla bicicletta “non riuscendo a mantenere il controllo del mezzo”: ma quella multa per incapacità, alla signora Maria Grazia Pivotto proprio non era andata giù, perché a suo dire a causarla era stato il fondo gravemente sconnesso e dissestato e non la sua imperizia al manubrio. Quindi aveva fatto ricorso contro la multa e dopo qualche mese di battaglia legale contro il Comune, pochi giorni fa, ha avuto ragione. La vicenda kafkiana sembra aver avuto dunque un risvolto positivo per la ciclista multata, come riporta il Giornale di Vicenza.

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La notizia della multa “per incapacità”, qualche mese fa aveva fatto il giro del web e suscitato dibattiti sui social: sembrava incredibile che una persona in bicicletta fosse stata multata per essere caduta da sola, peraltro senza coinvolgere altri utenti della strada e non procurando danni a terzi. La strada in cui era avvenuto il fatto – via Campesana a Bassano – non era in buone condizioni e la ciclista caduta avrebbe dovuto tutt’al più essere risarcita dall’ente responsabile, cioè dal Comune, anziché multata. L’accoglimento del ricorso, con conseguente annullamento della multa, rappresenta però soltanto una prima vittoria per la signora Pivotto che ora vuole andare fino in fondo.

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“Dopo tre udienze, il giudice di pace ha accolto il mio ricorso – afferma la donna – È stata quindi annullata la multa. Il giudice, inoltre, ha condannato la polizia locale di Bassano del Grappa a rimborsare le spese del ricorso, pari a circa 250 euro. Il mio avvocato, Bertilla Lain di Sandrigo, mi ha spiegato che il solo fatto che il Comune sia stato condannato a pagare è indice della volontà del giudice di addossare alla polizia municipale la responsabilità di quanto accaduto. Significa che è stato riconosciuto che quella multa era completamente assurda. Tutta questa incresciosa vicenda si poteva evitare se il sindaco Riccardo Poletto avesse annullato la multa, ricorrendo all’autotutela. In questo modo, non ci sarebbe stata alcuna spesa a carico della comunità”.

Ma l’esborso per il Comune di Bassano del Grappa potrebbe essere ben più oneroso, visto che la ciclista multata ha intenzione di chiedere il risarcimento dei danni morali e materiali per il trattamento subito: “È una questione di principio. È importante che i cittadini capiscano che fare ricorso non è sempre inutile”. A causa della caduta dalla bici era dovuta intervenire l’autoambulanza e la signora aveva riportato diverse ferite ed escoriazioni, con due settimane di prognosi.

La prima fase processuale, con l’accoglimento del ricorso e l’annullamento della multa, sembra aver rimesso le cose a posto ma al Comune di Bassano del Grappa questa richiesta di risarcimento danni potrebbe portare qualche grattacapo e comportare un esborso ben superiore ai 41 euro di multa inopinatamente richiesti alla ciclista caduta. La battaglia legale continua: chissà se nel frattempo il manto stradale dissestato di via Campesana è stato riasfaltato a dovere…

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