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La ciclovia delle Alpi Orobie, da Bergamo a Tirano

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Dalla città di Bergamo a Tirano in bicicletta, pedalando lungo Orobikeando, la futura ciclovia delle Alpi Orobie.

L’itinerario sarà connesso con i tracciati della Euro Velo 15 (la ciclovia Monaco–Milano che passa anche dalla Valcavallina) e della Bergamo–Brescia, il percorso in progettazione che collegherà le due capitali della cultura del 2023.

Vista sulle Orobie

Già oggi il territorio delle province di Sondrio e di Bergamo è attraversato da vari percorsi ciclabili: obiettivo di Orobikeando è proprio quello di collegarli e riqualificarli, creando una rete ciclabile delle Alpi Orobie. Si tratterà a tutti gli effetti di una infrastruttura per la mobilità sostenibile integrata con gli altri mezzi, realizzata secondo gli standard previsti dalla European Cyclists’ Federation (ECF).

Il disegno completo prevede oltre mille chilometri di piste tra direttrice principale e percorsi adiacenti; alcuni ancora da realizzare, altri già esistenti e che dovranno essere messi in rete. Regione Lombardia per questo ha già messo sul piatto un finanziamento da 400 mila euro per interventi di sostegno allo sviluppo locale e di cooperazione interterritoriale, il vero motore dietro l’iniziativa.

Stanno lavorando al progetto soprattutto i Gruppi di Azione Locale (GAL) del territorio, come quelli della Valtellina, dei Colli di Bergamo, della Valle Brembana, della Val Seriana o dei laghi Bergamaschi, coinvolti nella redazione del piano con l’obiettivo unico di sviluppare degli studi di fattibilità, che comprendono la mappatura dei tracciati, la progettazione dei servizi, la messa in sicurezza dei percorsi e le connessioni con il territorio.

Il logo dell’iniziativa

Gianluca Macchi, direttore del GAL Valtellina, nonché soggetto capofila degli interventi che dovrebbero iniziare a vedersi nella primavera del 2022, spiega che l’idea è nata guardando la cartina delle Alpi Orobie: “Ci siamo resi conto della mancanza di un progetto simile e di quanto fosse improrogabile”.

Orobikeado valorizzerà anche le eccellenze enogastronomiche delle località in cui i ciclisti pedaleranno, con occhio alle realtà più urbane ma anche a quelle di alta montagna come rifugi, malghe, e realtà agricole urbane del Parco dei Colli, che da una parte offriranno servizi di qualità per chi pedala, dall’altro potranno far conoscere a un pubblico vasto le loro eccellenze.

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La ciclabile è per il 70% su sede propria e per il 30% su strade secondarie a bassa percorrenza, nei prossimi anni sarà fondamentale andare a migliorare alcuni punti critici che oggi scontrano con aree trafficate e barriere per le due ruote.

Per tutti gli aggiornamenti sul progetto è consigliabile visitare il sito: www.orobikeando.it

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