Napoli Obliqua: una Ciclovia urbana per cambiare prospettiva
Napoli Obliqua è una prospettiva diversa sulla città, da attraversare in bicicletta: vicino al cuore della sua essenza, lontano dai cliché. Bikeitalia ne ha parlato con Luca Simeone, direttore del Napoli Bike Festival e presidente dell’Aps Napoli Pedala, promotore di questa Ciclovia urbana che si propone come esperienza per scoprire e vivere la città, anche nei suoi angoli più nascosti.
Qual è l’obiettivo di Napoli Obliqua Ciclovia?
Offrire uno spaccato autentico di Napoli, evitando le solite banalizzazioni e la ‘Napoli da cartolina’: promuovere la mobilità ciclabile attraverso un veicolo che apre la mente e in poche ore riesce a far attraversare diversi territori e creare un’esperienza unica.
Perché la bicicletta?
La bici è l’unico mezzo per fare tutto questo: abbiamo studiato molto il tema della Napoli Verticale, la Napoli ‘porosa’ tra sacro e profano, la città nei cui quartieri convivono gli opposti, ‘o bbuono e ‘o malamente. Pedalando entriamo nelle viscere di Napoli: ci emozioniamo, certo, ma ci indigniamo anche. Non nascondiamo le cose che non vanno.
Come si sviluppa questo percorso?
Napoli Obliqua si propone di andare oltre la parte antropizzata della città, sfrutta la Collina dei Camaldoli e – pedalando per 7/8 chilometri dal centro della città – si arriva a 450 metri sul livello del mare, immersi nei castagneti e in un’area verde di pregio che si estende anche ai Comuni limitrofi: una conoscenza che abbiamo approfondito durante il lockdown, esplorando il territorio di prossimità quando non si poteva sconfinare.
Che cosa s’incontra lungo la Ciclovia?
Napoli Obliqua è una Ciclovia urbana che si sviluppa come percorso nel verde, con testimonianze archeologiche/geologiche nell’area flegrea del Cratere degli Astroni, la presenza della macchia mediterranea, punti panoramici incredibili e percorsi sterrati. Un tentativo di mettere a sistema tutto quanto di buono si sta facendo per valorizzare il territorio anche nei Comuni limitrofi.
Quanto è lungo il percorso?
Si tratta di un percorso ad anello, che si espande in tre percorsi di approfondimenti, per oltre 150 chilometri complessivi a cui si aggiungono gli itinerari a piedi. Oltre al Comune di Napoli, coinvolge i comuni flegrei di Pozzuoli, Bacoli, Quarto e Monte di Procida e si estende fin su al Bosco dei Camaldoli a circa 450 metri sul livello del mare, passando per il Real Bosco di Capodimonte per poi prosegue per l’area flegrea, costeggiando il Cratere degli Astroni e il Monte Nuovo.
Da dove si parte?
Tutti gli itinerari partono dalla Galleria Principe di Napoli: infatti la proposta cicloturistica si integra con la rete extraMann promossa nell’ambito del progetto OBVIA dal direttore Paolo Giulierini, che raggruppa oltre quaranta realtà culturali che danno vita a quello che di fatto è ‘Un quartiere della cultura’.
Napoli Obliqua: da evento a percorso permanente, è questa l’idea?
Sì, la proposta nasce come evento unico guidato a cadenza annuale, ma l’idea è di farne un percorso permanente andando oltre la zona di comfort delle ciclovie: mettiamo a disposizione questa infinita bellezza che fortunatamente abbiamo. Napoli Obliqua Ciclovia è un progetto copyleft aperto al contributo di tutti: suggeriteci nuove strade, il sito sarà poi implementato anche da un’app. La Ciclovia urbana può essere un volàno per avviare un laboratorio di comunità e coinvolgere le tante realtà di turismo esperienziale che operano su questi territori, nonché promuovere attività formative per guide cicloturistiche rivolte a giovani.
Il prossimo evento della Napoli Obliqua si terrà il 23 ottobre 2022, maggiori informazioni QUI.
[Le foto a corredo dell’articolo sono tratte dalla photogallery del sito Napoli Obliqua: link]
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