Bici

Salvini ha trovato il modo di tassare le biciclette

Salvini ha trovato il modo di tassare le biciclette
Matteo Salvini punta il dito

[Aggiornamento 09/06/2023 | Retromarcia di Salvini: nessun nuovo obbligo per le bici]

Salvini è un personaggio davvero unico nel panorama politico del nostro paese.

Non solamente per le folkloristiche apparizioni in veste di ministro alle feste in spiaggia con mojito, musica techno e succinte cubiste, ma anche per le affermazioni che, di tanto in tanto, gli capita di esternare.

Un suo mantra costante è il “non metteremo le mani nelle tasche degli Italiani” ed è quindi contrario a ogni azione che preveda un pagamento da parte dei cittadini nei confronti dello stato. Per questo infatti si era impegnato a cancellare le accise sulla benzina, ha proposto la flat tax, è contrario agli autovelox e aveva promesso ai pastori sardi un prezzo minimo garantito del latte.

Ieri, però, il leader della Lega e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti se ne è uscito con una proposta destinata, come sempre, a fare scalpore: “targare le biciclette“, un’idea travestita da buonsenso per garantire la sicurezza stradale, ma che altro non è che l’ennesimo balzello nei confronti degli Italiani: uno dei popoli più tassati in assoluto in Europa.

Perché quello che il Ministro si è dimenticato di dire è che per targare le biciclette occorre un Pubblico Registro Ciclistico (simile al Pubblico Registro Automobilitstico) che si occupi di registrare le biciclette e, quindi, di emettere le targhe.

Insomma, avverrebbe esattamente come con i ciclomotori, la cui immatricolazione costa la bellezza di 55 €/cadauno e il cui costo è sostenuto direttamente dal cittadino interessato.

Al momento in Italia non si sa esattamente quante bici ci siano, ma possiamo stimare una cifra che si aggiri attorno ai 45 milioni di biciclette (incluse quelle per i bambini, ndr). 45 milioni di biciclette a 55 € ciascuna, fa un nuovo introito per lo stato pari a 2,47 miliardi di euro freschi freschi per creare l’ennesimo carrozzone statale che serve solo a creare burocrazia.

E io me lo immagino, adesso, il sig. Mario Rossi, buon padre di famiglia che, con un brivido lungo la schiena, guarda in questi giorni la pagella della propria figlia che gli chiede come premio per i voti scolastici ricevuti il regalo più bello: la bicicletta nuova.

Un brivido lungo la schiena, perché il sig. Mario Rossi, sa bene che oltre al costo della bicicletta dovrà sobbarcarsi la spesa dell’immatricolazione della bicicletta: 55€.

Sono lontani i tempi in cui Salvini twittava #labicinonsitocca e inveiva contro quelli che volevano introdurre lo stesso provvedimento dall’altra parte dell’emiciclo:

Ma probabilmente adesso il Senatore ha bisogno di denari per finanziare l’apparato statale e invece di andare a stanare gli evasori fiscali, ha pensato di tassare i proprietari di biciclette.

Neanche Caligola quando nominò senatore il proprio cavallo.

Leggi anche: Riforma Codice della Strada: produttori bici contro Salvini

ebook

Tutto quello che vuoi sapere sulla scelta, manutenzione e meccanica della bicicletta lo trovi tra gli ebook
scarica ora

Commenti

  1. Marcello ha detto:

    penso che sia giustissimo mettere targa assicurazione e casco per le biciclette speriamo che vada in porto

  2. Alberto ha detto:

    perche’ non eliminate il post visto che ha immediatamente ritrattato sulla targa delle biciclette??

    perche’ siete come e anche peggio di lui pur di avere visibilita’…vergognatevi

    1. Manuel Massimo ha detto:

      Gentile Alberto, quando abbiamo pubblicato questo articolo il ministro Salvini non aveva ancora smentito: abbiamo inserito in alto l’aggiornamento con il link all’articolo che ricostruisce l’intera vicenda e il fatto che i nuovi obblighi annunciati riguarderanno soltanto i monopattini elettrici e non le biciclette (come invece aveva detto il ministro Salvini rispondendo al question time alla Camera dei Deputati).

      Manuel Massimo – Direttore responsabile di Bikeitalia.it

  3. Cesare ha detto:

    rispondo ad Antonio
    un ciclista giornaliero casa ufficio no svilupperà mai……70 chilkmetri orari
    non è mica l ex professionista Mariio Cip……lini
    al fotofinish al traguardo di una tappa
    un po di competenza
    per sviluppare 70 km h ci vorrà una coona da 58 e un pignone da 10

    forse anche di più guardi la bici del record dell ora di Francesco Mos.r

    comunque così facendo si punisce il ciclista ligio al codice della strada perche non si e in grado di sanzionare chi, e purtroppo son molti, chi infrange
    il codice della strada

    e allora bisognerebbe rendere fuorilegge anche il contromano

  4. Cesare ha detto:

    nel caso uno ha più biciclette immagino una decina pagherebbe 550 euro………

  5. GIORGIO POLARI ha detto:

    Stronzate belle e buone. Si certo qualche indisciplinato c’è sempre ma meglio che inquinare con veicoli a dir poco obsoleti. Tra l’altro è meglio che guardi le statistiche dei ciclisti investiti e vedrà come noi si abbia sempre la peggio perché in città non vige il rispetto ma la legge del più grande.

  6. Albert77 ha detto:

    Introduciamo anche assicurazione obbligatoria, museruola e tassa di possesso per i cani che disturbano a tutte le ore, sporcano e attaccano chi passeggia in pace.

    Il codice della strada va rispettato anche in bici, su questo non ci piove, ma iniziamo a fare passare la voglia di usare il cellulare alla guida.
    Utilizzino le telecamere di videosorveglianza (w la privacy!) per multare chi usa il cellulare o si trucca alla vita! Questi sono comportamenti molto più pericolosi..

  7. Tiziano ha detto:

    Quelli come te li chiamano QUALUNQUISTI. Magari hai la moto e sfrecci a 200 km/ora nei centri abitati? Poniti delle domande e fai un esame di coscienza prima di sparare sentenze perché quelli come te predicano bene e razzolano male.

  8. Gfdgg ha detto:

    Non è solo il costo della targa , poi ci sarà anche l’assicurazione ….

  9. Fabio ha detto:

    [Questo commento non è stato pubblicato perché conteneva un insulto diffamatorio – Bikeitalia.it]

  10. Antonio ha detto:

    finalmente..un po’ di giustizia… finalmente finiranno di circolare contro mano..di attraversare con il semaforo Rosso..di circolare affiancati parlando fra di loro.e creando pericoli per loro e per gli altri…..finiranno di correre come pazzi nelle discese delle colline i similari raggiungendo velocità assurde anche di 60/70 km orari…che se trovano una persona che attraversa la strada l’ammazza …Non sono tutti così?..il 90% si…e molti sono strafforenti e prepotenti….

  11. Mario ha detto:

    Come dice il berlusca uno che non ha mai lavorato e questi sono i politici spesso anche come in questo caso culturalmente ignoranti e con poca istruzione ma pieni di vanagloria

    [Questo commento è stato moderato prima della pubblicazione – Bikeitalia.it]

  12. Patrik ha detto:

    Salvini è ora che ti dimetti

    [Questo messaggio è stato moderato prima della pubblicazione – Bikeitalia.it]

  13. Mic ha detto:

    Se fosse cosi, vuol dire che Salvini ha seri problemi. Io mi immagino vedere anziani di 70-80 anni a dover andare al cimitero o al mercato con su il casco per fare solo 100 metri.Voglio vedere anche il tipico paesano che per andare nel suo piccolo orticello in campagna deve essere armato di tutte queste cose. Salvini se fosse cosi devi dimmetterti immediaramente sei una vergogna per noi del nord Italia.

  14. Davide ha detto:

    una vera stronzate!! Ma non si vergogna?

  15. Alex ha detto:

    Nel nostro paese fare il politico è il miglior lavoro possibile, puoi dire e fare come ti pare, passare dai comunisti padani e il parlamento della Padania, al governo con fratelli d’Italia che vuole il ponte sullo stretto di Messina.

I commenti non vanno online in automatico ma vengono prima letti e moderati dalla redazione: la loro pubblicazione di norma avviene nei giorni feriali tra le 9 e le 18.
I commenti che non rispettano queste linee guida potranno non essere pubblicati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *