Salute

Crampi in bici: guida completa alla prevenzione

Crampi in bici: guida completa alla prevenzione

Crampi in bici: un problema comune a molti ciclisti. In questo articolo andiamo a esplorarne cause e come prevenirle.

I crampi sono un fastidioso inconveniente durante l’attività sportiva, che possono pregiudicare la prestazione o anche solo rovinare il piacere di andare in bici. Cosa causa i crampi? Come possiamo prevenirli durante l’uscita in bici? In questo articolo andremo a vedere cosa sono i crampi e come prevenirli in bicicletta.

Cosa sono i crampi in bici e le loro cause

Tecnicamente un crampo è una contrazione involontaria dei muscoli, spesso associata a dolore e incapacità di gestione del tono muscolare. L’esempio più famoso dei crampi sono i calciatori che, al termine dei tempi supplementari, cadono a terra doloranti.
Solitamente i crampi sono localizzati in alcuni distretti muscolari. Nel ciclismo i crampi spesso colpiscono i muscoli del polpaccio (gastrocnemio e soleo). In minor misura anche il retto femorale (uno dei muscoli che compone il quadricipite, ovvero i muscoli della coscia), può essere colpito dai crampi.

Esistono due tipi di crampi:

  • Da attività sportiva: sono crampi che si presentano durante uno sforzo fisico prolungato, soprattutto di tipo aerobico;
  • Notturni: sono crampi che avvengono durante il sonno e colpiscono soprattutto il polpaccio.

I crampi spesso sono un episodio asintomatico, ovvero si presentano senza che vi sia una patologia pregressa. A volte è sufficiente mettere in allungamento il muscolo per ridurre il crampo e risolvere il problema.

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Cosa causa i crampi? Molto spesso viene citato l’acido lattico ma ciò non è vero, poiché l’acido lattico non è un prodotto di scarto e viene recuperato e rigenerato dall’organismo, per trasformarlo in una fonte di energia per i muscoli. Le cause dei crampi possono essere:

#1: Inadeguata irrorazione di sangue che causa i crampi in bici

Quando pedaliamo a intensità molto elevate, l’impegno muscolare è così elevato che il cuore deve “scegliere” quali muscoli irrorare. Si può arrivare ad avere l’80% del sangue che irrora i muscoli più impegnati. Questo fa sì che altri muscoli siano meno irrorati di sangue e questo può essere una causa dell’insorgenza dei crampi.

Crampi in bici

#2: Compressione dei nervi

Se mentre pedaliamo tendiamo a schiacchiare alcuni nervi che innervano gli arti inferiori, magari per uno stile di pedalata errato, per una sella male regolata o perché stiamo spingendo eccessivamente, la compressione può causare crampi alle gambe.

#3:Squilibrio idrosalinico

La causa principale dei crampi è l’alterazione dell’equilibrio idrosalinico del sangue, dovuto a una sudorazione eccessiva accompagnata da un’idratazione insufficiente.

Prevenire i crampi in bici

La causa principale dei crampi è appunto un’alterazione degli elettroliti nel sangue e quindi si può prevenire con un’adeguata idratazione. Se l’uscita è più breve di un’ora, basta integrare con acqua mentre se si pedala in condizione di elevata temperatura ambientale oppure per lungo tempo, è bene reintegrare anche i sali minerali.

L’altro aspetto da imparare è la gestione dello sforzo. Infatti spingere in bici al di sopra delle proprie capacità può aprire le porte all’insorgenza dei crampi. Uno studio del 2011 ha preso in esame 201 triatleti e ha visto che effettuare una prestazione a un’intensità elevata aumentava l’insorgenza dei crampi rispetto a una prestazione effettuata a un’intensità più consona, a parità di idratazione.

Come prevenire i crampi in bicicletta?

Abbiamo visto cosa sono i crampi e come prevenirli in bici, per evitare l’insorgenza di questo fastidioso problema che, nonostante non rappresenti una grave minaccia, può rovinare il piacere dell’uscita.

Commenti

  1. Remo Menghi ha detto:

    Complimenti ottimi consigli. Confermo le vostre indicazioni da ciclista esperto quale sono, soprattutto nel campo della biomeccanica e della dell’allenamento fuori dalla bicicletta, praticando esercizi di body building specificatamente per i muscoli ischiocrurali e del retto femorale. Senza dare indicazioni esagerate soprattutto ai neofiti valide per tutti.

    Un caro saluto Remo Menghi

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