Attività fisica

Wuhan: come allenarsi in casa ha aiutato a contenere il Coronavirus

Wuhan, in Cina, ha sofferto di un blocco totale della popolazione per evitare il diffondersi del Coronavirus in maniera molto simile all’Italia. Anche in Cina negozi chiusi, eventi sportivi annullati, spostamenti ridotti al minimo e inviti a restare in casa per tutta la popolazione.

Allenarsi a casa
Stiamo a casa ma non stiamo fermi

Solitamente l’idea di rimanere bloccati in casa rimanda a scene di pigrizia, di ore passate stesi sul divano a guardare serie tv e di cibo consumato per scacciare la noia. Ma a Wuhan è successo lo stesso fenomeno che sta avvenendo da noi: la popolazione ha sentito il bisogno di muovere il corpo. Dato che però le restrizioni in Cina sono state decisamente più draconiane e punitive delle nostre, i cinesi si sono arresi a doversi allenare in casa. E così, ligi alla tradizione marziale, hanno implementato la propria giornata integrando esercizi di Tai Chi Chuan (un’arte marziale dolce, dove vengono eseguiti movimenti ampi e fluidi), QiGong (una sorta di ginnastica respiratoria). Inoltre si è assistito a un’impennata delle visualizzazione di video di allenamenti casalinghi sulle piattaforme online disponibili nel paese.

Lo riporta uno studio condotto proprio sulla popolazione di Wuhan, dal titolo “Wuhan coronavirus (2019-nCoV): The need to maintain regular physical activity while taking precautions, nel quale si spiega quando fare attività fisica in casa sia fondamentale per mantenere un’elevata fitness respiratoria e un grado di salute fisica e mentale in grado di migliorare il sistema immunitario e quindi la resistenza all’infezione (o accelerare la guarigione in caso di infezione). Gli abitanti di Wuhan sono stati in casa, diligentemente, e hanno riscoperto le antiche arti cinesi, da sempre considerate degli elisir di lunga vita.

Anche noi italiani e ciclisti, ora che non possiamo allenarci su strada, non dobbiamo dimenticare che il nostro corpo ha bisogno di stimoli multilaterali e che pedalare sui rulli non è l’unica soluzione. Si può allenare il core, fare stretching, allenare la respirazione, lavorare sulla forza a corpo libero e sulla mobilità articolare. Inoltre è fondamentale ricordare che le sessioni sui rulli sono più impegnative di quelle su strada e che fare più di 60 minuti al giorno di rulli ad alta intensità può provocare una riduzione dell’efficienza del sistema immunitario, anziché un suo rafforzamento.

Stiamo in casa ma non stiamo fermi.

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