Bici

Dpcm e attività sportiva all’aperto: seguiamo le regole e usiamo il buonsenso

[Articolo aggiornato il 28 Giugno 2021]

In base alle ultime disposizioni della Presidenza del Consiglio e all’ultimo DPCM è possibile continuare a praticare l’attività sportiva all’aperto, come la corsa e il ciclismo?

Venerdì 23 Aprile 2021 è entrato in vigore il nuovo Dpcm (valido fino al 31 Luglio 2021, ndr) con cui il governo, per contrastare la diffusione della pandemia da Covid-19, ha diviso l’Italia in quattro zone (bianca, gialla, arancione, rossa) a seconda della situazione epidemiologica e ciascuna ha un diverso grado di limitazione per tutte le attività sul territorio, compreso lo sport all’aria aperta.

Attività sportive all'aperto: che cosa si può fare e dove, in base al colore della zona della propria Regione

Posso andare in bici o fare jogging?

I colori vengono attribuiti ogni settimana dal Ministero della Salute alle Regioni: dal 23 Aprile 2021 le colorazioni delle Regioni vengono decise settimana per settimana.

Le ultime disposizioni per chi pratica attività fisica all’aperto, dunque, variano da una zona all’altra e possono essere così riassunte:

Meccanica per MTB e Bici da trekking

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Attività Sportiva: cosa prevede il DPCM?

Zona bianca

In zona bianca non ci sono limitazioni di orario, rimane d’obbligo il distanziamento di un metro per svolgere attività motoria e due metri per l’attività sportiva.

Zona gialla

Non ci sono limitazioni territoriali, ci si può quindi spostare anche al di fuori del proprio Comune di residenza. Bisogna rispettare il coprifuoco dalle 24 alle 5: in questa fascia oraria dunque non è possibile svolgere alcuna attività sportiva all’aperto (e tutti gli altri spostamenti devono essere giustificati). Quali sono le regioni in area gialla?

Per quanto riguarda la bici il sito del governo precisa che, in zona gialla: “È possibile utilizzare la bicicletta per tutti gli spostamenti consentiti, mantenendo la distanza di almeno un metro dalle altre persone. È inoltre consentito utilizzarla dalle 5 alle 24 per svolgere attività motoria all’aperto, sempre nel rispetto del distanziamento di almeno un metro, e per svolgere attività sportiva, nel qual caso il distanziamento deve essere di 2 metri”.

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Zona Arancione e Arancione Rinforzata

Attività sportive all’aperto come la bicicletta e la corsa sono consentite, come previsto per la zona gialla, e ci si può spostare dal territorio del proprio Comune di residenza (per maggiori informazioni si leggano le FAQ del Governo – nella sezione “Spostamenti” – alla voce “È possibile recarsi in un altro Comune al solo scopo di fare lì attività sportiva? In alternativa, è possibile varcare i confini comunali mentre si pratica l’attività sportiva per concluderla comunque all’interno del proprio Comune?”)

Per la bicicletta, intesa anche come mezzo di trasporto, valgono le stesse regole della zona gialla (con l’aggiunta di restare nel territorio comunale): “È possibile utilizzare la bicicletta per tutti gli spostamenti consentiti, mantenendo la distanza di almeno un metro dalle altre persone. È inoltre consentito utilizzarla dalle 5 alle 24 per svolgere attività motoria all’aperto, sempre nel rispetto del distanziamento di almeno un metro, e per svolgere attività sportiva, nel qual caso il distanziamento deve essere di 2 metri”.

Zona rossa

Il DPCM consente di praticare running o ciclismo anche al di fuori del proprio Comune di Residenza. La destinazione finale dell’attività dovrà comunque coincidere con il punto di partenza:

“Nell’area rossa è consentito svolgere l’attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5.00 alle 24.00, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri.

È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza”.

Queste le regole da rispettare per l’attività fisica all’aria aperta, ma bisogna anche usare il buonsenso, come avevamo sottolineato su Bikeitalia in una diretta Facebook proprio il giorno in cui sono erano entrate in vigore le disposizioni del primo Dpcm durante il primo lockdown (2020):

Soprattutto chi risiede in una zona rossa, fermo restando che l’uso della bici per le normali attività quotidiane come mezzo di spostamento è consentito, a nostro avviso dovrebbe evitare di prendere ulteriori rischi: quindi – invece che fare un percorso accidentato in Mtb, una discesa di downhill o un lungo su strada “a tutta” – sarebbe il caso che almeno fino al 31 Luglio 2021 che le pedalate sportive e l’allenamento continuassero in altro modo, ad esempio in casa utilizzando i rulli e facendo anche esercizi a corpo libero per migliorare il core, la postura e la muscolatura.

Ciclismo biomeccanica rulli Bikeitalia allenamento indoor

Esattamente come abbiamo fatto nel corso del primo lockdown di marzo/aprile 2020, invitiamo tutti a fare una piccola rinuncia individuale per un bene collettivo.

Naturalmente è importante restare sani, dunque continuare a tenersi in forma con esercizi specifici da fare in casa o all’aria aperta con moderazione, rispettando le prescrizioni del Dpcm: è auspicabile per poi poter tornare a pedalare liberamente anche per allenarsi, quando si potrà fare serenamente.

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Commenti

  1. Avatar Aguda Kagà ha detto:

    seguire le regole e usare il buon senso è un ossimoro.

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