Le pedonalizzazioni si fanno strada a Londra, dove l’iconico incrocio di Oxford Circus prossimamente sarà chiuso alle auto. Per le maggiori capitali europee gli anni a venire saranno focalizzati alla riduzione del numero di automobili circolanti e quindi anche al ridimensionamento degli spazi oggi destinati alle auto, un modo non solo per migliorare la qualità dell’aria ma anche per riqualificare luoghi più o meno caratteristici con interventi di pedonalizzazione e valorizzazione dello spazio pubblico.
Così, dopo gli annunci sulle trasformazioni urbane avviate in diverse città europee, è arrivata la conferma. Anche Oxford Circus, incrocio da 60 milioni di pedoni all’anno nel centro di Londra, sarà completamente pedonalizzato. Intanto, in via sperimentale, l’area sarà chiusa al traffico a partire da luglio 2021, per un periodo di sei mesi.
Oxford Circus pedonale
L’incrocio stradale, probabilmente tra i più affollati della città, si trova nel West End di Londra, all’intersezione di Regent Street con Oxford Street ed è raggiungibile tramite la stazione omonima della linea metropolitana oltreché da numerose linee di autobus. L’area infatti non è solo uno snodo di traffico, ma è anche uno spazio a vocazione commerciale e uno dei centri commerciali all’aperto più attivi della città.
Gli imponenti edifici neobarocchi che sorgono nell’intorno fanno dell’incrocio una piazza naturale, tant’é che sembra strano che ancora non lo sia.
Oxford Circus, infatti, era già stata identificata come area di primario interesse su cui intervenire con una pedonalizzazione già nel 2018. Però all’epoca quello che potremmo definire il “Municipio” di Westminster si mise di traverso e negò l’intervento.
Oggi, dopo mesi di pandemia e le condizioni di inquinamento che attanagliano uno degli incroci più trafficati di Londra, sembra che anche il Municipio abbia cambiato idea. E supporterà la trasformazione dell’incrocio in area pedonale.
Largo alle pedonalizzazioni
Nei piani dell’amministrazione del sindaco Sadiq Khan l’area diventerà interamente pedonale a partire dal 2022. Il progetto, frutto di un concorso di idee per valorizzare l’area dando maggior spazio a pedoni e aree verdi, porterà a questo risultato.
Sempre nel 2022 dovrebbero ultimarsi anche i lavori nella vicina stazione metropolitana, che renderanno ancora più attrattiva l’area.
Londra come Barcellona e Parigi
La decisione di Londra segue un percorso più generale di ripensamento degli spazi pubblici delle città europee, si pensi ad esempio al grande piano di Superblocchi che sta coinvolgendo Barcellona, ai progetti in realizzazione a Parigi per la pedonalizzazione di Piazza della Bastiglia e per la riqualifica degli Champs-Élysées.
E in Italia?
Progetti e soluzioni che ben si sposano con la nostra proposta di realizzazione di MiMo, il parco lineare che potrebbe collegare Milano con Monza con soluzioni innovative per la circolazione delle biciclette e dei mezzi pubblici a guida autonoma. Il tutto collegato con una grande operazione di depavimentazione e riduzione delle isole di calore. Questo renderà il tratto interessato dal percorso a prova di cambiamenti climatici.
Del resto anche Milano e altre città italiane hanno iniziato ad avviare queste trasformazioni. Si pensi ad esempio al progetto “Piazze aperte” del Comune di Milano, che attraverso gli strumenti dell’urbanismo tattico ha avviato importanti progetti per riqualificare degli spazi pubblici preda del parcheggio selvaggio.
I commenti che non rispettano queste linee guida potranno non essere pubblicati