Bike to work elettrico o “muscolare?”
Una delle domande che più spesso mi vengono fatte da chi vuole iniziare a recarsi al lavoro in bici è se sia meglio farlo con una bicicletta elettrica oppure con una “tradizionale” (o “muscolare”, chiamatela come volete).
Partiamo da un test che ho voluto eseguire personalmente: ho effettuato il mio primo bike to work elettrico.
Ho avuto infatti l’occasione, per la prima volta, di fare casa-lavoro (10 km) con una bici elettrica.
Bike to Work elettrico vs. muscolare
Con la mia gravel impiego 20 minuti, il mio cuore batte tra i 144 e i 165 bpm , consumo intorno alle 200 kcal e arrivo parecchio sudato, tanto che poi devo lavarmi.
Per il mio bike to work elettrico di minuti ne ho impiegati 25, il mio cuore batteva tra 80 e 113 bpm, ho bruciato 103 kcal e sono arrivato fresco e vestito, senza dovermi lavare una volta arrivato al lavoro.
Come si può notare, con l’elettrica lo sforzo fisico è stato notevolmente più basso. Da qui posso dire, con cognizione di causa, che per chi è allenato la bici elettrica non è la soluzione ottimale, poiché non consente di mantenere elevate le capacità di fitness quanto una bici priva di assistenza.
Ma per i 30 milioni di sedentari italiani la cui attività fisica più impegnativa è schiacciare i tasti del telecomando, l’ebike può essere un ottimo strumento.
Perché permette di trasformare gli spostamenti quotidiani in momenti di consumo di energie e calorie, senza andare a impegnare altro tempo prezioso per allenarsi, allo stesso tempo non richiedono un impegno cardiovascolare elevato, poco idoneo per una persona prova di qualunque base aerobica (e con qualche patologia).
E passare da zero a 103 kcal bruciate al giorno, credetemi, fa una bella differenza in termini di salute fisica, peso corporeo e serenità mentale.
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