Bologna conferma la scelta di istituire il limite di 30 km/h in tutta la città. Una delibera di Giunta del 2 novembre ha approvato le linee di indirizzo per realizzare il piano ‘Bologna Città 30’, al fine di migliorare la sicurezza stradale.
Bologna Città 30
Il nuovo limite di velocità entrerà in vigore a giugno 2023, ma la sua istituzione vedrà un processo graduale che prevede il confronto con la cittadinanza, come sottolinea la nota del Comune di Bologna che presenta l’approvazione della delibera ‘Bologna Città 30’: “Questo passaggio segna l’inizio di un percorso che si concluderà a giugno 2023 e prevede anche una fase di partecipazione dei cittadini tramite gli incontri dei Laboratori di quartiere e delle categorie interessate”.
D’altra parte il modello di Città 30 – con l’obiettivo “zero morti sulle strade” entro il 2050 – è stato indicato dall’Unione Europea e già diverse città europee (come ad esempio Bruxelles e Parigi) lo stanno adottando, mentre il Spagna la misura è valida su tutto il territorio grazie a una legge a livello nazionale.
Obiettivo sicurezza stradale
Ridurre al minimo gli incidenti causati dalla mobilità è uno degli obiettivi del PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) di Bologna. La sicurezza stradale è inoltre una delle condizioni necessarie per favorire gli spostamenti a piedi e in bicicletta e ridurre l’uso di auto e moto.
“La realizzazione della Città 30 si iscrive pienamente negli obiettivi della Cities Mission delle città intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030, di cui Bologna fa parte insieme ad altre 8 città italiane, e offre una base essenziale alla realizzazione del progetto bandiera ‘Impronta verde’, poiché contribuisce alla creazione di una rete di spazi adatti alla mobilità lenta, ciclabile e pedonale, e alle relazioni di prossimità”, prosegue la nota.
Una nuova visione di città
Con ‘Bologna Città 30‘ vengono dunque messe in campo diverse azioni che fanno parte di una più complessiva visione di città. Un piano integrato – teso al miglioramento della sicurezza stradale, alla promozione della mobilità sostenibile e all’aumento della qualità e fruibilità dell’ambiente e dello spazio pubblic – articolato nelle seguenti macro-azioni principali:
- regolazione, mediante la revisione generale dei limiti massimi di velocità in ambito urbano configurando progressivamente l’intera rete locale e residenziale come “zona 30”, rispetto alla quale il limite di velocità di 50 km/h costituisce una eccezione per alcune direttrici stradali, e istituendo specifiche “zone residenziali” con limite di velocità di 10 km/h e precedenza ai pedoni su tutta la sede stradale in mancanza di marciapiedi e percorsi pedonali;
- ridisegno delle strade, attraverso la progressiva diffusione di interventi fisici di moderazione del traffico e della velocità (come attraversamenti rialzati e colorati, dossi, segnaletica orizzontale integrativa) e ottimizzazione della sosta veicolare;
- controlli, per la prevenzione dei comportamenti pericolosi e il rispetto del codice della strada;
- comunicazione, promozione ed educazione stradale, per sensibilizzare e coinvolgere la comunità;
- investimenti per la messa in sicurezza (nel 2022/2023 sono già in programmazione o esecuzione interventi per un totale di circa 14 milioni di euro).
Il sindaco di Bologna Matteo Lepore – che sul tema della sicurezza stradale ha le idee chiare – ha postato su Facebook un videomessaggio per annunciare questa novità che vedrà l’istituzione del limite di 30 km/h a Bologna a giugno 2023:
Il testo della delibera approvata dalla Giunta del Comune di Bologna ⤵
[Fonte: Comune di Bologna]
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