Mobilità

Trenitalia cambia il regolamento: obbligo di sacca per trasportare le bici pieghevoli

Trenitalia cambia il regolamento: obbligo di sacca per trasportare le bici pieghevoli

[Aggiornamento 29/02/2024: Trenitalia sospende le nuove regole per trasporto bagagli, bici e monopattini sulle Frecce]

[Aggiornamento 22/02/2024: Obbligo di sacca per le bici pieghevoli sulle Frecce: Trenitalia risponde]

[Aggiornamento 17/02/2024: all’articolo è stata aggiunta la fotogallery “Come trasportare gratuitamente la bici pieghevole sulle Frecce, sugli Intercity e sui Treni Regionali” con gli screenshot del sito di Trenitalia]

La novità entrerà in vigore a partire da venerdì 1 marzo 2024: sulle Frecce e sugli Intercity di Trenitalia per trasportare la bici pieghevole al seguito bisognerà che sia “opportunamente chiusa, spenta (se elettrica) e nell’apposita sacca”. Lo si legge sul sito di Trenitalia nella sezione “Servizi – Bici al seguito”, dove si precisa che “in ogni caso le dimensioni non devono essere superiori a cm 80 x 110 x 45. In caso contrario, non potrai accedere a bordo”: l’annuncio dell’obbligo di sacca – valido anche per le bici pieghevoli, così come per le bici intere smontate – viene comunicato già da qualche giorno attraverso gli altoparlanti sui convogli di Trenitalia interessati dal provvedimento.

Trenitalia bici pieghevoli senza sacca Brompton
Trenitalia: obbligo sacca per bici pieghevoli su Frecce e Intercity dall’1 marzo 2024 – foto di Manuel Massimo

Treno + bici: obbligo di sacca anche per le pieghevoli

Il primo a diffondere e commentare la notizia sui social è stato il consigliere comunale di Milano Marco Mazzei, postando su Facebook lo screenshot del sito di Trenitalia accompagnandolo da questo messaggio: “Da marzo Trenitalia obbligherà a impacchettare le pieghevoli. Una norma inutile, che più inutile non si può. Un bel colpo all’intermodalità. In tutto il mondo i treni sono amici delle bici, ma noi evidentemente siamo speciali”.

Bici solo negli spazi bagagli

Oltre all’obbligo di sacca per riporre la bici pieghevole, il regolamento ribadisce che: “La bicicletta deve essere collocata esclusivamente negli appositi spazi dedicati ai bagagli e non puoi riporre la sacca in prossimità delle porte di accesso al treno, nei vestiboli e nei corridoi di transito”. Dunque, secondo quanto riportato sul sito di Trenitalia, le bici pieghevoli non potranno più essere riposte negli interstizi tra i sedili ma dovranno necessariamente essere collocate negli spazi bagagli dedicati presenti sul convoglio.

Brompton tra sedili Frecce Trenitalia bici pieghevoli intermodalità
Una bici pieghevole riposta nell’interstizio tra due sedili su un Frecciarossa di Trenitalia – foto di Manuel Massimo

Pieghevole senza sacca? Multa di 50 euro

“In caso di inadempienza delle disposizioni previste, dovrai scendere dal treno alla prima stazione in cui si effettua fermata e sarai regolarizzato con il pagamento di una penalità di 50 €”. Questo quanto riportato sul sito di Trenitalia che dunque prevede una multa di 50 euro per chi non rispetterà l’obbligo di riporre la bici pieghevole nella sacca e di collocarla negli spazi dedicati ai bagagli. La possibilità di viaggiare con la bici pieghevole senza (o fuori dalla) sacca resta solo per i treni Regionali, ma non più su Intercity e Frecce.

Trenitalia Regolamento bici al seguito
Il regolamento di Trenitalia (aggiornato a febbraio 2024) con le novità in vigore dall’1 marzo 2024

Che cosa cambia?

Questa è la notizia, ma in fondo che cosa cambia direte voi? Basta portare con sé la sacca e stivare la bici pieghevole piegata negli appositi spazi bagagli e non c’è problema. Invece, per come è scritto, questo regolamento presenta una serie di limitazioni che mettono i bastoni tra le ruote all’intermodalità.

Ecco nel dettaglio quali:

  • se non si ha “l’apposita sacca” per la bici pieghevole non si potrà accedere a bordo: oppure si potrà farlo ma pagando 50 euro di multa e scendendo dal treno alla prima stazione in cui si effettua fermata;
  • i possessori di bici pieghevoli che già viaggiavano in treno senza la sacca e non ce l’hanno dovranno acquistarne una, con un esborso quantificabile spannometricamente tra 10 e 50 euro a seconda della tipologia di sacca, del materiale e della qualità del prodotto;
  • il regolamento non specifica che cosa s’intende per “apposita sacca”: quali caratteristiche deve avere e di quale materiale deve essere fatta. Dal momento che non viene specificato si presume che la qualifica di “apposita” sarà a discrezione del capotreno. E se la giudicherà “non apposita” si sarà passibili di multa;
  • nel convoglio gli spazi bagagli molto spesso sono lontani dal posto assegnato: questo significa che oltre alla sacca dove la bici pieghevole è impacchettata, il proprietario della bici dovrà portare con sé anche un lucchetto per legare la pieghevole a un punto fisso (non avendo la possibilità di controllarla a vista per evitare eventuali furti) sempreché sia possibile farlo;
  • chi era abituato a viaggiare con la propria bici pieghevole al seguito senza sacca e senza lucchetto (perché poteva stivarla piegata tra i sedili senza recare danno/disturbo agli altri passeggeri, tenendola a vista dunque senza la necessità di legarla) dovrà necessariamente portare con sé la sacca (obbligatoria) e il lucchetto (vivamente consigliato per evitare furti);

Come trasportare gratuitamente la bici pieghevole sulle Frecce, sugli Intercity e sui Treni Regionali [Fonte: Trenitalia.com]

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Trolley vs. bici: disparità di trattamento

Un ultimo aspetto da rimarcare riguarda il fatto che, come specifica il regolamento di Trenitalia: Puoi portare gratuitamente una sola bicicletta (smontata e contenuta in una sacca o una bici pieghevole opportunamente chiusa), sistemandola negli spazi previsti per i bagagli. In ogni caso le dimensioni non devono essere superiori a cm. 80x110x45″. Il regolamento vieta dunque di portare più di una bicicletta al seguito: ma se una bici pieghevole riposta in una sacca ha le dimensioni di un trolley, perché prevedere una disparità di trattamento, non essendoci limitazioni per i bagagli che un passeggero può portare (gratuitamente) con sé?

Dillo a Trenitalia

Nel frattempo chi volesse far presente a Trenitalia che il nuovo regolamento per il trasporto delle bici pieghevoli non è di suo gradimento può inoltrare un reclamo formale tramite l’apposito webform: cosa che io – ciclista intermodale da oltre 10 anni – ho già fatto.

[NB. Per presentare il reclamo a Trenitalia relativamente a questo cambio del regolamento, dopo aver compilato la prima schermata con i propri dati, occorre selezionare la voce n. 4 dell’elenco – “difficoltà nella presentazione del reclamo” – altrimenti il sistema chiede il numero del biglietto e il disservizio che si è verificato (che non può essere successivo alla data in cui si inoltra il reclamo) e blocca l’invio].

Leggi anche: 5 bici pieghevoli perfette per l’intermodalità

Leggi anche: Trenitalia e obbligo di sacca per le bici pieghevoli: come fare ricorso

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