Finalmente, dopo tanto parlar tecnico e aver preso le misure, passiamo alla pratica e iniziamo a regolare la bici per ottenere il setup perfetto per noi.


Indice
• Strumenti per regolare la bici
• Trovare il centro anatomico della bici
• Regolare l’altezza sella
• Regolare lo svettamento sella
• Regolare l’arretramento sella
• Regolare la distanza sella manubrio
• Regolare lo scarto sella manubrio
• Regolare la lunghezza delle pedivelle
• Regolare la larghezza del manubrio
• Regolare il livello della sella
• Concludendo
Meccanica per Bici da Corsa e Gravel
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Strumenti per regolare la bici
Quello che ci serve per regolare la bici al meglio è:
• Scheda con tutte le misure da riportare;
• Metro da 3mt sfilabile;
• Filo a piombo;
• Livella metrica;
• Calibro a cursore;
• Chiave a brugola o cacciavite: dipende da che tipo di fissaggi sono stati montati sulla vostra bicicletta;
• Matita;
• Cavalletto o portabici: per tenere ferma e perfettamente in piano la nostra bicicletta mentre smanettiamo su di essa.
Il corretto posizionamento in sella
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Trovare il centro anatomico della bici
Tutte le regolazioni della bicicletta vengono effettuate partendo dal centro anatomico della sella, ovvero il punto preciso nel quale vengono appoggiate le tuberosità ischiatiche del nostro bacino. Per una sella perfettamente in centro al tubo piantone, il centro anatomico di sella si trova nel prolungamento del reggisella sul piano superiore della sella stessa. Al variare dei valori di arretramento varierà anche la posizione del centro anatomico rispetto all’asse del movimento centrale, per cui è importante conoscerne l’ubicazione.
Per trovare il centro di sella dobbiamo seguire questo iter:
• Con il metro sfilabile, misuriamo la lunghezza della sella partendo dal becco fino alla parte posteriore e con la matita segniamo la mezzeria;
• Con il calibro, puntiamo i rebbi nella parte laterale della sella e con il cursore all’altezza della mezzeria longitudinale della sella. La mezzeria della misura rilevata dal calibro sarà il nostro centro anatomico di sella e da lì faremo partire tutte le misure.
Regolare l’altezza sella


Regolare l’altezza di sella è molto importante, per cui dobbiamo farlo con attenzione. I passaggi sono i seguenti:
• Puntiamo lo zero del metro all’altezza dell’asse del movimento centrale e lo facciamo correre lungo il tubo piantone e il reggisella, raggiungendo il centro anatomico di sella;
• Posizioniamo la livella metrica trasversalmente alla sella, facendola poggiare nel centro anatomico di sella;
• Il punto d’incontro tra livella e metro indica l’altezza sella, che andrà regolata agendo sul fissaggio del reggisella;
Regolare lo svettamento sella


Lo svettamento sella, ovvero la distanza tra la fine del tubo piantone e il centro anatomico di sella dovrebbe essere definito una volta regolata al meglio l’altezza di sella. Per verificare che i nostri calcoli siano corretti si deve fare così:
• Posizionare lo zero del metro nel punto d’incontro tra tubo orizzontale e tubo piantone;
• Far correre il metro lungo il reggisella fino all’altezza del punto anatomico di sella;
• Poggiare la livella metrica trasversalmente alla sella, proprio nel centro anatomico;
• Il punto d’incontro tra livella e metro lo svettamento sella, che andrà verificato con i nostri calcoli;
Regolare l’arretramento sella
ecco come piombare il centro anatomico di sella se non avete nessuno a darvi una mano così potete prendere la misura con comodo
L’arretramento sella è un po’ complicato da misurare, per cui conviene farsi aiutare da qualcuno. Ecco come si fa:
• Poggiare il filo nel centro anatomico di sella, facendo poi cadere il piombo fino all’altezza del movimento centrale;
• Posizionare lo zero del metro sull’asse del movimento centrale, facendolo correre verso il filo;
• La misura rilevata tra asse del centrale e filo a piombo indica l’arretramento sella;
• Agire sulla parte superiore del reggisella per far correre avanti o indietro la sella (se siete fortunati i sostegni della sella presentano una scala graduata numerata, così che voi possiate regolare precisamente l’arretramento).
Regolare la distanza sella manubrio
Regolazione altrettanto importante poiché influisce sulla distensione della nostra schiena, si prende così:
• Posizionate lo zero del metro nel centro anatomico di sella;
• Fate correre il metro fino a raggiungere l’asse del manubrio;
• La distanza indicata dal metro deve corrispondere a quella calcolata.
Se ciò non si verificasse, dobbiamo risolvere la questione in questo modo:
• Verificare che l’attacco manubrio sia della lunghezza calcolata. Per farlo si deve puntare lo zero del metro nel centro della prolunga del tubo di sterzo e farlo correre fino all’asse del manubrio. In caso fosse sbagliato, sostituirlo;
• Se l’attacco manubrio è della misura corretta, allora ricontrollare l’arretramento della sella;
• Se anche il valore dell’arretramento è corretto, verificare che la lunghezza del tubo orizzontale o dell’orizzonte virtuale (in caso della mtb) sia quello indicato nelle geometrie del telaio fornite dal costruttore;
Regolare lo scarto sella manubrio
se siete da soli, aiutatevi con un’asta di acciaio, va bene anche un vecchio infisso, purché sia dritto! posizionate la livella metrica sopra l’asta e controllate “la bolla” Con il metro calcolate la distanza tra manubrio e parte inferiore dell’asta
Una delle ultime regolazioni possibili, va rilevata in questo modo:
• Posizionare una livella metrica sulla punta della sella, in modo da raggiungere il manubrio;
• Posizionare lo zero del metro sul manubrio;
• Rilevare la misura e verificare che corrisponda ai calcoli;
Se così non fosse, allora si può agire in questo modo:
• Se la misura è più piccola, togliete un distanziale da sotto l’attacco manubrio in caso di serie sterzo ahead, oppure abbassate la pipa in caso di attacco manubrio di tipo tradizionale;


• Se la misura è più grande, aggiungete un distanziale da sotto l’attacco manubrio in caso di serie sterzo ahead, oppure alzate la pipa in caso di attacco manubrio di tipo tradizionale. Fate attenzione a non superare il massimo svettamento della pipa, che oltre una certa misura non può essere estratta dal tubo di sterzo senza diventare pericolosa. Se ciò avvenisse, va sostituita con una più lunga. Nel caso di serie sterzo ahead, prima di aggiungere un distanziale, bisogna verificare che il canotto della forcella sia abbastanza lungo da poter accoglierne un altro.
Regolare la lunghezza delle pedivelle


Se sulle vostre pedivelle non è impressa la misura della lunghezza (molto comune nelle bici più vecchie) potete rilevarla voi così:
• Puntate lo zero del metro all’altezza dell’asse del movimento centrale;
• Fate correre il metro lungo la pedivella fino a raggiungere l’asse del pedale;
• Leggete la misura, quella è la lunghezza della pedivella.
Regolare la larghezza del manubrio


La larghezza del manubrio, soprattutto per le pieghe da corsa, non è una misura centro-centro (ovvero dall’asse di un “corno” all’altro), bensì è una misura esterno-esterno. Si prende così:
• Posizionate lo zero del metro all’esterno del manubrio;
• Fatelo correre lungo tutto il manubrio, fino a giungere all’altro estremo. Questa è la misura esatta del vostro manubrio.
Regolare il livello della sella


La sella, a parte i casi off-road che abbiamo trattato nell’articolo sull’altezza di sella, va posizionata “in bolla”, ovvero parallela al terreno. Per assicurarci che sia così, bisogna posizionare la livella metrica sul becco della sella e verificare la planarità.
Concludendo
Quando vi dedicate alla regolazione della bicicletta, prendetevi del tempo per farlo bene e con calma. Evitate di farlo quando avete poco tempo o siete distratti da altre persone o da altri pensieri. Una volta che avete regolato la bici, riprendete tutte le misure e verificate che siano corrette. Ricordate che le misure di regolazione della bici sono profondamente connesse tra loro e che modificando una di esse si va a sconvolgere l’equilibrio delle altre. Per questo, se una misura non vi torna e i calcoli che avete fatto sono giusti, provate a ricontrollare quelle precedenti, magari sono leggermente errate e vi condizionano il setup generale.
Una volta terminata la regolazione effettuate un’uscita più o meno lunga per testare il comfort e la confidenza con il mezzo. Se siete tra i pochissimi fortunati a cui è capitato, dovreste riuscire ad acquisire subito una comodità elevata. Se invece, come capita a quasi a tutti, non vi sentite pienamente soddisfatti, significa che dovete dare un’ulteriore calibrata alle regolazione, ovvero adattare la bici alle vostre proporzioni corporee, che non sempre sono perfette.
anche io non ho capito come mettere in relazione le regolazioni sopra indicate con le mie misure corporee
Ciao Omar,
sulla mia pieghevole, una Tern Link B7, ho un problema che su mtb e bdc non ho, ovvero che scivolo in avanti sul sellino.
La sella è in bolla, l’altezza sembra giusta ma ho delle perplessità su come calcolarne l’arretramento. Sulle bici pieghevoli si usano le stesse modalità descritte nell’articolo, nonostante il telaio generalmente più piccolo?
Grazie per il lavoro che fate!
Ciao Omar, temo di essermi perso un passaggio. In base a quali calcoli riesci ad arrivare alle misure della bicicletta partendo dalle misure del corpo?
Ciao Omar,
Ma le misure che devo riportare sulla bici come le trovo?
Ciao Omar,
Chiedo scusa ma non ho davvero capito il metodo di misurazione che fai con il calibro..
Ci vorrebbe un filmato.
Ad ogni modo complimenti per le info interessantissime.
Un caro saluto.
Ciao Vittorio,
posiziona i rebbi del calibro all’altezza della mezzeria della sella. Così hai la misura della distanza anatomica della tua sella (cioè dove poggiano le ossa ischiatiche). La misura mediana di quella larghezza è il punto anatomico di sella, cioè il punto dal quale devono partire tutte le misurazioni che riguardano la sella ed è il punto mediano dove tu poggi il tuo bacino.
Se hai bisogno di altre delucidazioni, chiedi pure.
Buone pedalate!
Omar
Mi chiamo Paolo, ho 53 anni, mi piace viaggiare in bici. Risiedo in Provincia di Rimini.
Amo recuperare e usare vecchie bici in acciaio, che poi adatto e atrezzo come piace a me.
Recentemente ho acquistato, per poche decine di euro, una vecchia bici Bottecchia 28″ in acciaio denominata “Hyde Park”.
E’ in ottimo stato, è leggera, i cerchi FIR sono in ottimo stato.
Vorrei montargli una forcella ammortizzata (lo so: molti cicloviaggiatori inorridiscono: ma a me piace così!).
C’è un problema: Il magazzino di ricambi bici più rifornito della mia zona di riferimento (“Bernardi) non dispone e non importa più forcelle in alluminio di qualità accettabile (tipo la Zoom: è una marca economica ma per me andrebbe bene).
Le misure della forcella che cerco sono le seguenti:
Forcella ammortizzata 28”
Canotto da 1 pollice filettato lungo (minimo) 170
Filetto da (minimo) 130.
Hotelfonato e mandato mail a negozi bici di Ancona e Bologna: niente non trovano niente.
Potete aiutarmi?
Ciao Paolo,
sono dispiaciuto ma non credo che potrai trovare una forcella ammortizzata con il tubo da 1″ filettato. Si tratta di uno standard ormai superato. Il minimo ormai è 1-1/8″ e senza filetto. Prova a cercare qualche vecchia bici su Subito.it o su Secondamano, che siano degli anni 90-95. Altrimenti è meglio che tu desista dal tuo intento.
Inoltre, se mi permetti, quelle forcelle erano ad elastomeri, una tecnologia abbandonata perché non molto performante. Sei sicuro di voler montare sulla tua bici un sistema del genere?
In ogni caso, buone pedalate!
Omar