Una delle tecniche che più affascina gli appassionati di ciclismo è sicuramente il wheelbuilding, ovvero la capacità di dare forma a una ruota partendo da un cerchio, un mozzo e dei raggi sciolti. Si tratta di una delle competenze più specifiche del settore che richiede pazienza, competenza e attenzione. Come ogni cosa, anche il wheelbuilding si nutre di trucchi e segreti, tramandati da meccanico a garzone. In questo articolo vedremo dieci trucchi per lavorare con precisione e professionalità sulle ruote. Si tratta di consigli nati grazie al confronto con i maestri dell’arte della ruota, sia di considerazioni che abbiamo vissuto sulla nostra pelle, “sbattendoci il naso” e cercando di trovare una soluzione ai problemi.
Tip 1: Tenere la ruota sempre come se la si guardasse da dietro la bici
Per lavorare correttamente e con logica sulle ruote, l’approccio migliore è quello di posizionarsi sempre dietro la ruota, come se la si guardasse montata sulla bici. In questo modo non è mai possibile confondere il lato destro con quello sinistro né far girare i nippli nel senso errato, poiché se li si guarda da dietro il senso di avvitamento è quello di una comune vite avvitata con il cacciavite. Per questo bisognerebbe sempre tenere la ruota posteriore con la cassetta a destra e quella anteriore, se presente, con il disco a sinistra;
Tip 2: Dividere e preparare sempre tutto in anticipo
Il wheelbuilder deve essere una persona metodica e competente, che cerca di eliminare tutti i problemi alla radice, prima che si presentino durante uno step di costruzione della ruota. Per questo è bene preparare tutti i materiali prima di cominciare a lavorare. Sul banco da lavoro si devono dividere i raggi destri da quelli sinistri, magari posizionandoli sopra un foglio di carta sul quale avrete scritto “destra” e “sinistra”. Su un altro foglio posizionare tutti i nippli. Infine attrezzare il banco con tutti gli strumenti del caso: tiraraggi, giranippli, regginippli, cacciavite, trapano, centraruote, dima di campanatura. In questo modo non avrete altra distrazione una volta che avrete cominciato a lavorare sulla ruota, in modo da porre la massima attenzione su ogni passaggio;
Tip 3: Oliare i nippli con lo spray
Preparare in anticipo il materiale significa oliare i filetti. Questo consente un montaggio più facile ed evita un futuro grippaggio tra nipplo e raggio, che renderebbe impossibile una centratura della ruota. Se è vero che di solito si oliano solo i filetti dei raggi, sarebbe invece meglio spruzzare un velo di olio spray (come quello per la catena) anche sui nippli, per aumentare la protezione alla corrosione;
Tip 4: Tenere la scritta sul mozzo in asse con il foro valvola
Strutturalmente non fa alcuna differenza ma denota che chi ha costruito la ruota è una persona competente e attenta ai dettagli. Per questo, quando si parte a raggiare, conviene identificare il foro di partenza del mozzo come quello in linea con la scritta del mozzo. In questo modo il foro valvola si troverà allineato con la scritta. Esteticamente è una soluzione gradevole, che indica che il wheelbuilder ha applicato attenzione e precisione a ogni singolo dettaglio;
Tip 5: Avvitare subito i nippli con il giranippli
Invece di avvitare i nippli a mano e poi montare la ruota sul centraruote e avvitarli tutti con il giranippli, conviene saltare un passaggio e avvitare già tutti i nippli a misura mentre si procede a raggiare. Così facendo si risparmia tempo e si avranno tutti i nippli avvitati allo stesso modo, semplificando le seuccessive operazioni di centratura. Inoltre è un sistema per controllare che la lunghezza dei raggi sia giusta, poiché così facendo, in caso di raggi corti vi ritroverete a non riuscire ad avvitare gli ultimi, mentre in caso di raggi lunghi, noterete che sono più lenti di quelli inseriti per primi;
Tip 6: Partire a lavorare sempre dal lato destro della ruota
Sia in fase di costruzione che di centratura, bisogna sempre partire dal lato destro della ruota. Ciò diventa molto importante nelle ruote posteriori, visto che da quel lato si trova la cassetta. Infatti partendo dal lato destro a costruire e a centrare la ruota, si riuscirà a ottenere la giusta tensione da quel lato, per poi riportare la ruota in centro lavorando a sinistra, compensando le tensioni. Questo è l’unico approccio che permette di trovare un equilibrio tra il lato destro e quello sinistro in modo ottimale e semplice;
Tip 7: Allineare i raggi dopo averli inseriti
Dopo aver completato la raggiatura di un lato della ruota, prima di passare al successivo, un trucco intelligente è quello di allineare i raggi tra loro. Per farlo si deve puntare il cacciavite sull’incrocio di due raggi e tirarlo verso di sé. In questo modo si vedono i raggi allungarsi e ciò fa sì che questi si allineino e i nippli prendano posizione nei fori. Un trucco che semplifica il successivo lavoro di centratura;
Tip 8: Posizionare i raggi sulla flangia con i punzoni
Una volta completata la ruota, prima di iniziare la fase di tensionatura e di centratura, si dovrebbe dedicare del tempo a posizionare con cura i raggi sulla flangia del mozzo. Questa procedura era molto importante con i mozzi tradizionali, mentre con la tecnologia straightpull ha perso significato. I punzoni sono due: uno in acciaio per le teste dei raggi e uno in nylon, per la curvatura. Il primo serve per alloggiare le teste dei raggi nei fori della flangia del mozzo. Si tratta di un aspetto primario poiché se il raggio ha gioco e “balla” nel foro, si romperà per fatica. Quindi si prende il punzone e si batte leggermente con il martello sulla testa del raggio, per mandarlo in sede all’interno del foro. Il punzone in nylon invece serve per allineare le curvature dei raggi. Lo si posiziona sulla curvatura e premendo lievemente la si schiaccia verso la flangia. Una volta raggiunto il foro si dà un colpetto con il martello. In questo modo si riduce l’aria tra la flangia del mozzo e la curvatura del raggio, rendendo più solida la ruota;
Tip 9: Frenafiletti solo a ruota terminata
Il frenafiletti viene ampiamente usato dai wheelbuilder per evitare l’accidentale allentamento tra nipplo e raggio, cosa che comporterebbe una perdita di tensione e di centratura dell’intera ruota. Se è vero che si tratta di una scelta vincente, il problema sta nel fatto che spesso il frenafiletti viene applicato prima di cominciare a raggiare, spandendolo sul filetto del raggio. Ciò fa sì che il frenafiletti secchi prima che la centratura sia terminata, bloccando di fatto il sistema o comunque rendendolo più solido. In definitiva questo comporta spesso l’impossibilità di una centratura certosina o la spanatura dei lati del nipplo. Il frenafiletti invece va applicato solo a ruota completata, bagnando il nipplo e facendo in modo che penetri nel filetto. Dopodiché con uno straccio si rimuoverà l’eccesso di prodotto;
Tip 10: Mai tranciare i raggi senza aver tolto la tensione
Se si deve procedere alla sostituzione di tutti i raggi, magari per un restauro o per una rottura continua per fatica, bisogna per prima cosa togliere tensione. Trancuare i raggi tesi significa rovinare cerchio e mozzo, poiché la forza si trasmetterà a questi due componenti. Inoltre è bene tenere montato il nastro paranippli, poiché i raggi tesi, una volta tranciati, schizzano come veri e propri proiettili e ciò lo rende davvero pericolosi.
Concludendo
Abbiamo visto dieci segreti e trucchi per ottenere ruote di qualità, lavorando con cognizione di causa e con professionalità. Dato però che, come diceva un uomo saggio, un granello di pratica val più di un deserto di teoria, se volete apprendere davvero i rudimenti del wheelbuilding potete partecipare al nostro corso di specializzazione in ruote!
Ciao, riferendomi al punto 1 posso affermare che anche guardando la ruota al contrario il senso del filetto rimane identico, grazie
Ciao Omar,
sto per iniziare la costruzione della mia prima ruota, e nel farlo ho preso indicazioni preziose dai tuoi tutorial, e per questo ti ringrazio e faccio i miei complimenti.
Vorrei farti una domanda.
Ho acquistato, dietro consiglio di personale con anni di esperienza, due differenti lunghezze di raggi da montare sulla nuova ruota (più corti, da 32, per la posteriore che monta 5 rapporti). Sai dirmi se l’indicazioni che ho ricevuto è corretta?
Grazie e complimenti ancora per la chiarezza con cui hai sviluppato argomenti così articolati.