#30eLode, bambini protagonisti della campagna Fiab

#30eLode, bambini protagonisti della campagna Fiab

Vie e piazze a misura di pedone, di ciclista e di bambino: più sicure e più vivibili per tutti. Parte oggi la campagna sulla sicurezza nella città promossa dalla Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) per l’istituzione del limite di 30 km/h come standard di velocità nelle strade urbane: l’iniziativa #30eLode è stata presentata in conferenza stampa a Montecitorio – alla presenza dei deputati Paolo Gandolfi e Mirko Busto, appartenenti al Gruppo Interparlamentare della Mobilità Nuova e Ciclistica – in occasione della ripresa della discussione della legge delega per la modifica al Codice della Strada.

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Esperienze nazionali e internazionali dimostrano in modo inequivocabile che la velocità delle auto è la prima causa di mortalità per chi viaggia in bici. Tra le modifiche richieste per il Codice della Strada, molte riguardano chi si muove in bicicletta: una su tutte è la proposta di inserire il limite dei 30 km/h come standard di velocità sulle strade urbane.

La presidente nazionale della Fiab Giulietta Pagliaccio illustra gli obiettivi della campagna #30eLode: “In contesti urbani ormai caratterizzati da una mobilità motorizzata e spesso con alta velocità, sentiamo tutti l’esigenza di città diverse, dove muoversi in libertà e sicurezza anche a piedi o in bicicletta per andare a scuola, al lavoro, a fare la spesa o ai giardinetti sotto casa. L’iniziativa #30elode coinvolge direttamente i bambini che rappresentano le generazioni future: dopo tanti infruttuosi tentativi, ci auguriamo che le esigenze e i desideri dei più piccoli possano essere la vera scintilla per un concreto cambiamento verso una mobilità più sostenibile per le persone e per l’ambiente”.

L’iniziativa #30elode di Fiab vede protagonisti, in primis, i bambini di tutta Italia attraverso il concorso “Caro Renzi, vorrei andare in bici perché…” e intende cogliere questa storica occasione di cambiamento e sollecitare in modo forte Parlamento e governo affinché promuovano provvedimenti volti a tutelare l’utenza vulnerabile della strada e a garantire sicurezza per chi si muove a piedi o in bicicletta.

Un concorso a premi di dieci settimane riservato ai bambini tra i 6 e i 13 anni: per partecipare i ragazzi devono scrivere una email di circa 1.000 battute che, iniziando con “Caro Renzi, vorrei andare in bici perché…”, racconti le motivazioni e i desideri personali di questa richiesta. Le lettere dovranno essere inviate entro metà dicembre all’indirizzo [email protected] e saranno pubblicate sul sito 30elode e condivise su Facebook e Twitter.

Ogni settimana i giovani autori dei messaggi che otterranno il maggior numero di visualizzazioni – nell’arco di 7 giorni dalla messa online sul sito dell’iniziativa, sulla base delle statistiche di Google Analytics – riceveranno dei premi-a-pedali: una bicicletta Lombardo da bambino o ragazzo, una maglia da campione del mondo di ciclismo Santini, kit luci e altri accessori per la bicicletta offerti dagli altri sponsor (Shimano, Confindustria-Ancma) e una copia del libro “Più bici più piaci” di Paolo Pinzuti e Federico Del Prete.

Il concorso “Caro Renzi, vorrei andare in bici perché…” terminerà alla vigilia di Natale con l’estrazione di un grande premio finale. “L’augurio di Fiab per tutti i bambini – conclude Giulietta Pagliaccio – è di trovare sotto l’albero anche il regalo dei nostri legislatori che, riformando il Codice della Strada, tengano in considerazione le esigenze dei cittadini del domani”.

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