Abbiamo già parlato dei movimenti centrali e di come si differenziano tra loro e con questo articolo iniziamo una serie di guide sulla loro revisione e sostituzione.
Partiamo con il movimento centrale a cartuccia con perno quadro che, pur non essendo tra le ultime innovazioni tecnologiche presenti sul mercato (superato dagli standard Shimano Hollowtech II e Press-fit), è ancora molto diffuso e per questo sapere come si sostituisce fa parte del bagaglio tecnico di ogni cicloturista.
Vedremo perché sostituirlo, quali attrezzi sono necessari e tutti i passaggi per effettuare questa semplice manutenzione in autonomia.
Il movimento centrale a cartuccia
I movimenti centrali a cartuccia sono integrati, ovvero i cuscinetti e il perno quadro sono inglobati in una cartuccia che non si può aprire e che quindi li protegge dall’aggressione di acqua e polvere. Sul corpo esterno della cartuccia sono presenti delle filettature che vanno ad accoppiarsi con quelle della scatola del movimento centrale.
Questa tipologia di movimenti centrali è dotata di un corpo (che s’installa sul lato della guarnitura), che comprende la cartuccia, il perno e i cuscinetti, e di una calotta (che s’installa sul lato della pedivella), per sostenere la cartuccia e mantenerla in posizione.
Pur non essendo l’ultimo ritrovato tecnologico, i movimenti centrali a cartuccia a perno quadro sono tuttora molto diffusi e si trovano su parecchie tipologie di biciclette:
• City bike;
• Bici da corsa con telaio in alluminio;
• Bici da corsa dal costo inferiore ai 1000€;
• Bici da passeggio;
• Bici pieghevoli;
• Mountain bike front e full con telaio in alluminio e costo inferiore ai 1000€;
Come si può notare la gamma è molto ampia e per questo è molto facile possedere una bici che monti un movimento centrale del genere.
Attrezzatura, difficoltà e tempistiche
Per sostituire il movimento centrale abbiamo bisogno di:
• Movimento centrale nuovo: in questo caso si tratta di un centrale Shimano BBUN54 da diametro 70mm e lunghezza perno 113mm, con perno ISO e filettatura ITA;
• Chiave a tubo da 14-15mm: per smontare le viti che mantengono in posizione le pedivelle;
• Estrattore per pedivelle: per rimuovere le pedivelle dal perno. In questo caso il mio estrattore non è dotato di manico, per cui devo usare una chiave a brugola da 10mm per poterlo ruotare;
• Chiave brocciata per centrali a cartuccia: si tratta di una chiave pensata per innestarsi sulle brocciature interne delle calotte del movimento centrale;
• Chiave a cricchetto: per rendere più semplice il serraggio delle calotte:
• Grasso al litio (https://www.bikeitalia.it/sporchiamoci-mani-grassi-lubrificanti-per-bici/): per ingrassare le filettature:
• Guanti in lattice: per non sporcarsi troppo le mani;
• Sgrassatore e straccio: per pulire l’interno della scatola del movimento centrale.
Per approfondire meglio il discorso degli utensili necessari e capirne il funzionamento rimando all’articolo dedicato.
Sostituire un movimento centrale a cartuccia è un attività con difficoltà media, soprattutto se si è alle prime armi oppure si deve smontare un centrale inchiodato e arrugginito che fatica ad allentarsi. Il tempo richiesto è di circa 30 minuti di lavoro.
Occhio alle filetture!
La filettatura di un movimento centrale si divide in italiana (indicata come ITA) o inglese (detta BSA). Le due filettature non sono compatibili e oltre al passo e all’altezza del filetto, si differenziano dal senso di avvitamento della calotta destra.
Il corpo cartuccia che si monta sul lato della guarnitura si avvita in senso orario in caso di filetto ITA e in senso antiorario in caso di filetto BSA. Per approfondire il discorso potete leggere l’articolo dedicato, dove c’è un focus sulle filettature.
La cosa più importante è acquistare un movimento centrale che abbia la medesima filettatura della scatola, altrimenti non si potrà montare e rischiereste di rovinare le filettature della scatola.
La sostituzione del movimento centrale a cartuccia: guida passo-passo
Step 1: Rimuovere la vite di fissaggio della guarnitura
La guarnitura e la pedivella sono calettate sul perno quadro con interferenza, per cui la dimensione del perno è leggermente superiore a quella dell’impronta presente sulla pedivella.
Questa viene forzata ad accoppiarsi al perno tramite una vite, che si avvita sulla filettatura della testa del perno e man mano che si serra spinge letteralmente la pedivella verso il telaio. Il primo passo per smontare la pedivella è quindi rimuovere la vite.
Inserite la chiave a tubo all’interno della sede della pedivelle e fatela ruotare in senso antiorario per sbloccare la vite.
Se dovesse essere forzata, potete aiutarvi con un cacciavite da inserire nel foro della chiave a tubo, per aumentare il braccio di leva.
Una volta sbloccata la vite, svitatela completamente con la chiave a tubo.
Infine, rimuovetela a mano e mettetela in un posto dove possiate ritrovarla con facilità.
Step 2: Rimuovere la vite di fissaggio della pedivella
Ripetiamo l’operazione anche sulla pedivella sinistra, inserendo la chiave a tubo e allentando la vite.
Rimuoviamo la vite e mettiamola insieme all’altra.
Le due viti sono identiche e intercambiabili, per cui non dovete differenziarle, poiché vanno bene su entrambi i lati.
Step 3: Rimuovere la pedivella sinistra
Prendiamo l’estrattore e cospargiamo di grasso la filettatura presente.
Dopodiché avvitiamolo sulla pedivella sinistra, facendo attenzione che si avviti linearmente e che non salti un filetto (cosa non molto rara).
Dovete quindi avvitare con calma a mano, facendolo girare in senso orario, e solo quando siete sicuri dell’accoppiamento lo si può mandare in battuta, ovvero avvitarlo completamente all’interno della sede nella pedivella.
Dopo qualche giro di filetto, l’accoppiamento diventerà duro e si potrà mandare in battuta l’estrattore facendolo ruotare con una chiave inglese da 17mm.
Ora che l’estrattore è in battuta, bisogna avvitare il nottolino, che andrà a forzare sulla testa del perno per permettere l’estrazione della pedivella.
Nella foto io utilizzo una chiave a brugola da 10mm, ma dipende dal tipo di estrattore utilizzato.
Continuare ad avvitare il nottolino fino a che non diventa facile da ruotare e permette di far fuoriuscire la pedivella dal perno. Con la chiave inglese da 17mm svitate l’estrattore dalla pedivella, per poterlo utilizzare sulla guarnitura.
NOTA: l’estrattore è l’unico modo per estrarre le pedivelle dai perni quadri. Non usate altri metodi, come il martello, leverini, scalpelli o mettendo in morsa la pedivella, poiché rischiereste solo di rovinare la bicicletta. Se non possedete l’estrattore, portate la bici da un meccanico di fiducia, che vi rimuoverà le pedivelle a un costo davvero banale.
Step 4: rimuovere la guarnitura
Ripetiamo l’operazione precedente sull’altro lato, avvitando l’estrattore nella filettatura presente all’interno della guarnitura.
Mandiamolo in battuta aiutandoci con una chiave da 17mm.
Spingiamo il nottolino contro la testa del perno e facciamo forza, utilizzando la leva consentita dalla conformazione dell’estrattore a nostra disposizione.
Rimuoviamo la guarnitura dal perno.
Step 5: Rimuovere la calotta sinistra
La calotta che va rimossa per prima è quella sinistra, ovvero sul lato della pedivella. Montiamo la chiave brocciata sul cricchetto, inseriamola all’interno della calotta sinistra e facciamo combaciare le brocciature.
Facciamo forza (a volte i movimenti sono talmente inchiodati che ci si può aiutare spruzzando un po’ di Svitol) e allentiamo la calotta sinistra. Se non si svita, provate a battere con un martello di gomma sul manico del cricchetto o ad aumentare il braccio di leva utilizzando un tubo in metallo. Se la calotta è inchiodata, spruzzate abbondante Svitol o WD40 e lasciate agire una notte intera prima di riprovare l’operazione.
Quando lo svitamento diventa più facile, rimuoviamo interamente la calotta facendola girare con le mani.
Step 6: Rimuovere il corpo cartuccia
Ripetiamo l’operazione dall’altro lato, ricordandoci il senso di rotazione da usare:
Antiorario in caso di filettatura ITA;
Orario in caso di filettatura BSA;
Rimuoviamo tutto il corpo cartuccia.
Ecco come si presenta un movimento centrale a cartuccia dopo 8000km di utilizzo.
Step 7: Pulire e ingrassare i filetti
Spruzzate lo sgrassatore e pulite da residui di grasso, ruggine e sporco l’intera scatola del movimento centrale. Se i filetti risultano molto incrostati, potete usare un vecchio spazzolino da denti o, nei casi più difficili, una spazzola con setole in acciaio (come quella per spazzolare le saldature). State comunque attenti a non rovinare i filetti, per cui siate sempre molto delicati.
Una volta che la scatola e i filetti sono puliti e asciutti, cospargete le filettature di grasso bianco al litio. Non montate mai due componenti metallici a secco senza aver prima interposto del grasso, altrimenti rischiereste di farli grippare e di non poterli più smontare.
Cospargete per bene le filettature di entrambi i lati della scatola del movimento centrale.
Step 8: Installare il nuovo corpo cartuccia
Prendete il nuovo corpo cartuccia e cospargete di grasso bianco al litio la filettatura.
Avvitatelo a mano sul lato destro (lato guarnitura) della scatola. Vi ricordo che il senso di avvitamento è:
Orario per filettature ITA;
Antiorario per filettature BSA.
Avvitatelo a mano fino a che sia possibile.
Utilizzate la chiave brocciata per serrare il corpo, fino a esaurire la filettatura, ovvero fino a che la filettatura del corpo non sporga più dalla scatola del movimento. Molti movimenti presentano le teste delle calotte di diametro più grande, per accoppiarsi e andare in battuta contro la scatola del movimento centrale. Serrate il corpo fino a che non vi sia alcuno spazio tra la testa del corpo e la scatola del movimento centrale.
Pulite dal grasso al litio in eccesso.
Step 9: Installare la calotta sinistra
Cospargete di grasso la filettatura della calotta sinistra.
Avvitate a mano la calotta sinistra facendola girare in senso orario, fino a che non diventi dura da serrare.
Con la chiave brocciata, mandate in battuta la calotta sinistra fino a esaurire il filetto e la luce tra la testa e la scatola.
Pulite dal grasso bianco in eccesso.
Step 10: Installare la pedivella sinistra
Prendete una vite di fissaggio e cospargete la filettatura con grasso bianco al litio.
Inserite la pedivella sinistra sul perno. Non mettete grasso sul perno, poiché i due pezzi devono essere accoppiati con interferenza.
Avvitate a mano la vite di fissaggio fin dove possibile, ricordandovi di inserire prima la sua rondella, che permette alla testa vite di agire in modo uguale su tutta la superficie della sede.
Serrate la vite di fissaggio utilizzando la chiave a tubo e un’eventuale leva supplementare.
Step 11: Installare la guarnitura
Ingrassate la filettatura della vite di fissaggio.
Installate la guarnitura sul perno, avendo cura di montarla parallela ma opposta alla pedivella, in modo da rispettare la posizione dei pedali. Ricordatevi inoltre di far passare la catena sulla corona più piccola (posizionando di conseguenza il deragliatore anteriore), altrimenti rischiereste di rimontare la guarnitura lasciando fuori la catena, rendendo inservibile il tutto. Se la vostra catena è dotata di falsamaglia, potete installare la guarnitura e rimandare il montaggio della catena a un secondo momento.
Avvitate a mano la vite di fissaggio (senza dimenticarvi della sua rondella) fino a quando ciò sia possibile e poi terminate il serraggio con la chiave a tubo.
Step 12: Pulire il tutto
Con sgrassatore e straccio pulite il tutto, poiché è facile che si sia sporcato di grasso o di olio. Dopodiché controllare che le pedivelle siano ben fisse, afferrandole entrambe con le mani e provando a muoverle: non devono avere nessun gioco.
In caso di movimento, controllate che le viti di fissaggio siano ben serrate. Se le pedivelle dovessero continuare a muoversi dopo aver stretto le viti (cosa molto rara), allora date un’occhiata al perno del movimento e verificate che i cuscinetti non siano difettosi e presentino dei giochi sul perno.
Se così fosse, vi è stato venduto un movimento centrale difettato, per cui evitate sempre di cestinare scontrini o ricevuti prima di aver montato e verificato il corretto funzionamento di qualsiasi ricambio.
Per correttezza, regolate il deragliatore posteriore e quello anteriore per provare la rotazione del movimento e per regolare dei disallineamenti millimetrici che possono essere avvenuti durante il montaggio.
Ciao Massimo,
sono Alberto, il relatore dei corsi di meccanica di Bikeitalia.
Per l’idea che hai non ci sono problemi particolari. Sei sicuro che il movimento centrale a calotte regolabili sia montato su un filetto BSA? Sono casi molto rari, esistenti ma rari.
Se sei sicuro che il filetto sia un BSA dovrai semplicemente acquistare una cartuccia BSA, per una scatola da 68mm di larghezza, con lo stesso perno quadro della stessa lunghezza, smontare tutto e rimontare il movimento centrale nuovo con l’apposita chiave brocciata per le cartucce.
Se ti interessa l’argomento ti invito a guardare gli argomenti trattati nel nostro corso di meccanica base 2, un corso orientato a imparare a fare manutenzione a tutti i tipi di movimenti centrali, ai mozzi e alle serie sterzo.
Ti inserisco il link della pagina del corso qui sotto.
https://corsi.bikeitalia.it/corso/meccanica-avanzata/
Sulla stessa pagina puoi iscriverti al corso, selezionando la data che preferisci.
Ti auguro un buon lavoro e buone pedalate!
buongiorno Omar .
domanda
posso sostituire un perno centrale a sfere a gabbia con uno a cartuccia con cuscinetto ?
il perno e’ bsa 130 cm quadro scatola 68