Sella San Marco: come montarla correttamente
Sella San Marco: come montarla nel modo corretto. Noi di Bikeitalia ci occupiamo di visite biomeccaniche dal 2015 e più di 1.400 ciclisti sono passati dai nostri studi, sparsi sull’intero territorio italiano. Di selle montate in maniera scorretta ne abbiamo viste davvero tante e ci siamo accorti di un aspetto peculiare di questo componente. Avere una sella idonea per le proprie caratteristiche fisiche non è sufficiente a risolvere i dolori, se poi questa viene montata in maniera errata. Per assurdo una sella sbagliata messa bene fa meno danni di una sella giusta messa male. Per evitare l’instaurarsi del problema, in questo articolo andremo a vedere come montare correttamente una sella San Marco.
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Sella San Marco: caratteristiche tecniche
L’azienda veneta è tra le più antiche del settore, con ben 85 anni di storia alle spalle. Molti ciclisti ricordano ancora le selle San Marco Concor, tra le più utilizzate negli anni del ciclismo eroico. Al momento l’azienda propone una larga varietà di selle, da quelle per bici da corsa alla mtb e al gravel.
Similmente a Selle Italia (della quale mutua il sistema di analisi delle selle), la caratteristica delle selle proposte da Selle San Marco è la dimensione, catalogata in:
- Narrow: per tuberosità ischiatiche strette
- Wide: per tuberosità ischiatiche larghe
La forma della sella e l’imbottitura non cambiano ma cambia solo la larghezza posteriore della stessa.
Un’altra particolarità delle Selle San Marco è il fatto di proporre la medesima sella nelle varianti Open Fit, con canale di scarico centrale, che in versione Full Fit priva del canale ma con un piccolo scarico a livello della parte posteriore.
In questo modo è possibile proporre al ciclista la stessa ergonomia di sella ma con pressioni differenti.
Nel nostro Bikeitalia LAB di Milano siamo dotati di modelli test delle selle Aspide in versione long e senza buco e in versione short con buco, per poter far provare ai ciclisti le due diverse conformazioni. Andiamo ora a vedere nel dettaglio come montare correttamente una sella San Marco.
Sella San Marco: come montarla correttamente
#1: Attrezzatura necessaria
Per montare correttamente una sella San Marco abbiamo bisogno della seguente attrezzatura:
- Brugole di misura adeguata;
- Chiave dinamometrica con bussole di misura idonea;
- Cara Gommata;
- Calibro a nonio (o digitale);
- Metro flessibile;
- Livella a bolla;
#2: Determinare il punto anatomico
Il punto anatomico di una sella è l’unico punto che ci permette di mettere a confronto modelli di selle diverse (sia di produttori differenti che del medesimo produttore). La foggia delle selle, il design e i materiali cambiano notevolmente, così come le dimensioni in lunghezza e larghezza. Come possiamo confrontare due selle? Per farlo dobbiamo conoscere il punto anatomico. Per convezione il punto anatomico è quel punto dove il pube (che è la parte anteriore del bacino) fa in appoggio sulla sella. Selle San Marco ha posizionato (così come per Selle Italia) il punto anatomico a 70mm, identificandolo come BRP (biomechanical reference point).
Per identificarlo abbiamo due soluzioni:
- In una sella San Marco di tipo test (non vendibile sul mercato) è indicato con una linea rossa tratteggiata e l’indicazione “Anatomical Reference”;
- In una sella San Marco commerciale va rilevato con il calibro. Apriamo il calibro a 70mm, fissiamo la misura con la vite e poi facciamo scorrere il calibro dal becco verso la parte posteriore della sella. Quando i rebbi toccano la sella, quello è il punto anatomico e lo segniamo con un pezzo di carta gommata;
#2: Rilevare l’arretramento della sella San Marco
Prima di smontare la sella precedente, prendiamo e annotiamo la misura che va dal punto anatomico della sella all’asse del manubrio (in caso di manubrio integrato possiamo prendere come riferimento l’asse della serie sterzo). Una volta fatto questo montiamo la sella San Marco e la posizioniamo alla medesima distanza;
#3: Determinare l’inclinazione
Andiamo ora a determinare l’inclinazione della Sella San Marco. Si tratta, nella nostra esperienza come biomeccanici, della regolazione più importante da dare a una sella. Infatti l’inclinazione ha vari effetti sulla posizione e la dinamica di pedalata:
- Influenza la posizione in antiversione o retroversione del bacino;
- Ha un effetto diretto sul mal di schiena, poiché incide sulla curva del rachide lombare;
- Produce un aumento o una diminuzione della pressione genitale;
- Influisce sull’attivazione dei muscoli quadricipiti o dei glutei;
- Può migliorare o peggiorare il raggiungimento delle leve freno sul manubrio;
Per questo è importante determinare in maniera opportuna l’inclinazione della sella. Per farlo posizioniamo una livella sul punto anatomico di sella e facciamo in modo che quest’ultimo sia “in bolla”, ovvero parallelo al terreno.
#4: Montaggio finale
Una volta determinata inclinazione e arretramento possiamo serrare le viti del reggisella con chiave dinamometrica. Dovremo ovviamente controllare che anche l’altezza di sella non sia variata ma qui non possiamo usare “formule matematiche”. Il corpo non è un pezzo di legno ma un insieme di tessuti dinamici e plastici e l’unico modo per valutare la modifica dell’altezza sella è valutare gli angoli in pedalata del ginocchio e caviglia con un’analisi video. Vi rimando al video qui sotto per comprendere meglio come regolare correttamente l’altezza sella:
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